Cilento: soggiorno gratuito per chi ritorna ‘alla terra dei padri’

Bruno Marinelli

Comune mette a disposizione il Centro di Accoglienza

STIO. Un’iniziativa per promuovere il ”ritorno alla terra dei padri’‘. Di cosa si tratta? L’intenzione dell’amministrazione, retta dal sindaco Nastalino Barbato, è quella di contrastare lo spopolamento del territorio, fenomeno iniziato già nei secoli scorsi. ”Già tra la fine dell’800 e i primi del 900 iniziò a verificarsi nelle zone montane un cambiamento sociale – spiegano da palazzo di città – fu così che il fenomeno delle migrazioni, comune a tutte le più povere regioni, assunse caratteristiche particolarmente intense dello spopolamento dei nostri paesi”. Tante persone, infatti, anche da Stio sono emigrate in direzione dei paesi latino-Americani come Venezuela ed Argentina, oltre che negli USA. In quelle terre sono nati i figli degli emigrati, i quali di Stio ne avranno sentito solo parlare dai propri genitori, senza aver mai visitato la loro terra d’origine. Il comune, quindi, ”al fine di stimolare e dare continuità ai rapporti di appartenenza” e con l’intenzione di andare incontro alle famiglie che vorranno tornare nella terra in cui si trovano le loro radici , metterà a disposizione il Centro di Accoglienza, sito alla Frazione Gorga, in comodato d’uso gratuito, per tutto il periodo della permanenza a Stio. Un modo utile non solo per riavvicinare le nuove generazioni alla ”terra dei padri”, ma anche un’opportunità per incrementare i flussi turistici nell’entroterra cilentano.

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