Hard and Soft House, grande successo per l’evento celebrativo dei 25 anni di attività

Comunicato Stampa

Grande partecipazione ed entusiasmo all’evento celebrativo dei 25 anni di attività di Hard and Soft House, società leader in Campania nella fornitura di servizi e soluzioni informatiche.

L’incontro, che si è svolto nel suggestivo scenario del Castello Arechi di Salerno, ha riunito oltre cento persone tra imprenditori, manager, professionisti e staff. All’evento, organizzato da Stratego Comunicazione, hanno partecipato tra gli altri il direttore del Giffoni Experience Claudio Gubitosi, il direttore di Confindustria Salerno Nicola Calzolaro e alcuni partner commerciali di Hard and Soft House, tra cui Microsoft Italia, Hp Inc e Hp Enterprise per i quali l’azienda salernitana è il principale riferimento sul territorio.

Ricordo i primi pc, i fax, le stampanti, le difficoltà da parte di alcuni clienti a comprendere i cambiamenti in atto – ha spiegato Nico Sudano, amministratore di Hard and Soft House – Abbiamo avuto il coraggio e la caparbia di seguire e talvolta anticipare i cambiamenti, sempre però con l’obiettivo di fornire alle aziende un servizio puntuale e preciso, che fosse in linea con le loro prospettive di crescita. Questo, ovviamente, anche grazie al nostro staff che ogni giorno cerca sempre di alzare l’asticella della qualità”.

Il futuro va sicuramente nella direzione del cloud e della sharing economy. In parte ci siamo già dentro – ha affermato Michele Mincuzzi, direttore commerciale di Hard and Soft House – Sempre più aziende ci chiedono di gestire in sicurezza una grande mole di dati, anticipando tutte le situazioni di rischio potenziale. Se dovessi immaginare il futuro della nostra azienda direi che l’obiettivo è quello di diventare, come in parte già siamo, una “azienda della rete”, capace non solo di costruire e garantire la rete fisica ed infrastrutturale, ma anche e soprattutto di agevolare il dialogo e la condivisione delle esperienze e del know how tra le stesse aziende che seguiamo. Così ne beneficeremo tutti e potremo costruire una vera “economia di sistema”.

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