Castellabate, tagliati pini pericolanti. Lo Schiavo: «Amministrazione assente»

Arturo Calabrese

I Vigili del Fuoco sono intervenuti per tagliare dei pini pericolanti. Insorge l’opposizione

CASTELLABATE. Il maltempo dei giorni scorsi ha provocato molti danni a causa dei forti venti e della grande quantità di pioggia caduta nel giro poche ore. Strade e scantinati allagati, sottopassi inagibili, parcheggi trasformati in piscine sono solo alcuni dei problemi che i cittadini di tutta la provincia hanno dovuto subire. Castellabate non ha fatto eccezione e alle suddette emergenze se ne è aggiunta un’altra che ha messo in pericolo l’incolumità dei cittadini. Gli alberi di alto fusto che troneggiano su Piazza Lucia, la centrale piazza su cui si affaccia il municipio, da tempo davano segni di cedimento con la caduta di piccoli rami e fronde. Il forte vento delle ultime ore ha spezzato quel precario equilibrio mettendo a serio rischio la stabilità degli alti pini. A lanciare l’allarme i residenti e i commercianti della zona che hanno denunciato dei preoccupanti rumori. Nella tarda serata di sabato sono intervenuti i Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza gli alberi. I “caschi rossi” hanno dovuto operare diverse ore per potare dei rami e per tagliare alcuni dei pini lì presenti. Sarebbe stato rilevato, infatti, un pericolo di caduta dei rami o di crollo delle stesse piante L’accaduto riaccende le polemiche degli ultimi mesi e dà ragione agli appelli inascoltati dei commercianti. Appelli che erano stati raccolti dal gruppo consiliare di minoranza, guidato da Alessandro Lo Schiavo: «Il comune di Castellabate – dice – spende molti soldi per l’acquisto di palme ed altre piante decorative mentre i tanti alberi che svettano su corso Matarazzo e sulla piazza non sono oggetto di manutenzione. L’amministrazione è assente perché con l’arrivo dell’autunno si deve pensare ai problemi che possono scaturire dal maltempo attuando una seria politica di prevenzione. Ne va della salute dei nostri concittadini e – conclude – del decoro del nostro amato paese».

FOTO FRANCESCO GUARIGLIA  

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