Una proposta per incentivare il turismo: comune pensa ad un ponte tibetano

Katiuscia Stio
Ponte Tibetano

Approvato un progetto per ripristinare i sentieri, realizzare aree di svago ed un ponte tibetano

OTTATI. Un progetto da dieci milioni di euro per il ripristino dei sentieri turistici, la realizzazione di aree attrezzate e di svago, l’adeguamento delle strutture comunali di montagna, ma soprattutto di una passerella escursionistica del tipo ‘Ponte Tibetano’. Questa l’idea dell’amministrazione comunale di Ottati, retta dal sindaco Eduardo Doddato.

Il progetto definitivo dei lavori è stato approvato nei giorni scorsi. L’obiettivo è quello di incentivare il turismo garantendo a villeggianti ed escursionisti la possibilità di effettuare passeggiate ecologiche immersi nella natura, di trovare lungo i percorsi aree attrezzate e per il tempo libero. Ad impreziosire il tutto il ponte tibetano, ovvero una struttura di collegamento costituita da una fune che ha funzione di marciapiede e da due funi/mancorrenti laterali superiori.

In Provincia di Salerno esiste soltanto un’altra opera del genere. Si trova a Laviano ed è alta circa 80 metri. La Campania, invece, può vantare il ponte tibetano più lungo al mondo, quello tra il promontorio di Santa Margherita a Procida e l’isolotto di Vivara. Il ponte, lungo 362 metri, fu realizzato tra il 2 e il 10 luglio 2001

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