Amministrazione di Vallo a cena con delegazione di Genzano, scoppia la polemica

Sergio Pinto

Il consigliere Miraldi punta il dito contro determine dell’amministrazione comunale; la maggioranza replica: Ancora una volta Miraldi ci stupisce con le sue teorie.

VALLO DELLA LUCANIA. Polemiche su due determine del comune inerenti le spese per una cena con delegazione di Genzano, presente nel centro cilentano per l’Infiorata di primavera. Il costo è stato complessivamente di 800 ma secondo il consigliere Pietro Miraldi non risulterebbe chiaro se le due determine si riferissero alla stessa cena o a due cene diverse. Secondo l’esponente del Movimento 5 Stelle non ci sarebbe stata necessità di due atti differenti

“Penso che abbiano sbagliato, ma effettivamente sono due determine diverse”, evidenzia il consigliere comunale. “In una appare il numero di fattura, nell’altra no. Io penso che siano due determine diverse, vedo anche due protocolli diversi. Per quale motivo poi farne due?”, si domanda. “O hanno sbagliato o sono stati cacciati 1600 euro per mangiare”, conclude.

L’amministrazione comunale ha provato con una nota a fare chiarezza sul caso:

“Con la determina n. 106 del 13.6.2016 è stato disposto il pagamento di un pranzo con la delegazione del comune di Genzano di Roma in visita a Vallo della Lucania in occasione della prima edizione dell’Infiorata di Primavera. Nulla quaestio nel merito, ma Miraldi ha comunque da ridire: si chiede come mai la n. 106 citi a presupposto un’altra determina, la n. 79. Perchè fare due determine quando basta farne una sola? A dimostrazione cita la n. 102 che non gli sembra avere padri nè madri. Evidentemente dobbiamo spiegargli come si amministra. Gli dobbiamo ricordare che la determina di liquidazione della spesa deve aver un padre e una madre. Cioè che prima c’è un atto di programmazione, poi uno con cui si determina l’impegno della spesa che si vuole sostenere ed, infine, a prestazione acquisita, si può procedere con la liquidazione di quanto dovuto”.

“La determina n. 102 (che sembrerebbe un’orfanella) – evidenziano – ha padre e madre nelle delibere di Giunta n. 6 e n. 41 (quest’ultima citata nella determina n. 102) con cui fu rispettivamente prevista ed impegnata la somma di euro 2 mila a favore dell’Associazione L’Infiorata di Vallo della Lucania per la realizzazione della manifestazione omonima. Ecco perchè quando si è dovuto pagare il contributo all’Associazione è bastata una sola determina e non due. Invece nel caso della spesa per il pranzo, sono servite due determine, perchè la procedura di spesa non era già sostenuta da precedenti atti. È stato dunque necessario costituire il vincolo giuridico sulle somme da pagare dopo l’acquisizione della prestazione”.

“Quindi – concludono da palazzo di città – Miraldi stia tranquillo: c’è un solo pranzo, con due determine e non il contrario”.

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