Accoltellò la moglie e la lasciò morire, confermata condanna per Sandro Pili

Redazione Infocilento

Confermati 14 anni per Sandro Pili. L’uomo uccise la moglie Pierangela Gareffa con una coltellata.

VIBONATI. I giudici della Corte d’Assise d’Appello di Potenza hanno confermato la condanna a 14 anni più tre di ricovero in una casa di cura e custodia per Sandro Pili, l’uomo che il 30 novembre del 2014 uccise con una coltellata la moglie Pierangela Gareffa, lasciandola poi morire senza prestarle soccorso. Per il 49enne in primo grado vi era stata già la condanna per omicidio volontario con riconoscimento di una semi infermità mentale. La difesa, invece, sosteneva la tesi di omicidio preterintenzionale. Di qui la proposizione dell’appello.

L’omicidio avvenne dopo una lite nell’abitazione della coppia di località Fortino, tra Vibonati e Sapri. Pili colpì la moglie con un coltello da cucina, ferendola. Solo dopo 10 ore diede l’allarme ma lei ormai era morta dissanguata. Ai carabinieri disse che la donna si era ferita accidentalmente. successivamente, messo sotto torchio, confessò. In casa, al momento del delitto, c’era anche il figlio dei due, all’epoca 12enne.

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