Atto aziendale Asl, M5S e FI attaccano: De Luca ha messo in ginocchio il Cilento

Redazione Infocilento

Ancora polemiche sull’atto aziendale dell’Asl Salerno. Ora le critiche arrivano da Movimento 5 Stelle e Forza Italia.

SALERNO. Non si placano le polemiche sull’atto aziendale pubblicato dall’Asl Salerno che riorganizza la rete ospedaliera sul territorio. Le critiche arrivano ora da Movimento 5 Stelle e Forza Italia che non risparmiano critiche alla Regione Campania ed al governatore Vincenzo De Luca.  “E’ il simbolo dell’illegittimità che da un paio di anni vige in Campania, dove al governatore De Luca è permesso di legiferare anche contro lo Stato” denuncia la parlamentare 5 Stelle Silvia Giordano.

“La sanità in Campania – aggiunge – viola tutte le regole della Riforma Madia, a cominciare dalla nomina dei direttori generali per finire al piano ospedaliero regionale e ai singoli atti aziendali che ne derivano”. “In Campania – evidenzia la Giordano – esiste solo la Legge De Luca”.

Polemiche anche da parte di Forza Italia. “Il piano ospedaliero targato De Luca mette in ginocchio il Cilento. Si mortifica seriamente Sapri, non ci sono interventi strutturali” sottolineano Roberto Celano e Gaetano Amatruda, vice coordinatori provinciali di Forza Italia, insieme al referente del Cilento Egidio Criscuolo.

“Su Agropoli, dopo mesi di propaganda, nessuna misura concreta. Si penalizza Roccadaspide” evidenziano i tre in una nota.

“La Giunta De Luca – proseguono . si muove secondo una logica politica e penalizza il territorio ed il diritto alla salute. Forza Italia  è con i sindaci del Cilento, con i cittadini e con tutti quelli che hanno la voglia e la determinazione di difendere il territorio. I servizi vanno garantiti a tutti e l’attuale riorganizzazione non tiene in considerazione, fra le altre cose, i gravi problemi di accessibilità e la disastrosa situazione relativa alla viabilità che interessa tutta l’area. Ci sono le condizioni per disegnare, nella intera provincia, un sistema più efficiente. L’azzeramento del deficit e lo sblocco parziale de turn over possono rappresentare una occasione”. “La Giunta campana con più risorse e più personale, grazie a lavoro degli anni passati – concludono – chiude strutture e reparti. Una gestione scellerata della sanità”.

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