Al Terra Madre Salone del Gusto anche i sapori del Cilento

Debora Scotellaro
Salone del Gusto

Tra i protagonisti dell’evento Terra Madre Salone del Gusto a Torino, anche il Cilento che ha proposto tante novità e riconfermato le eccellenze del territorio.

Dal 22 al 26 Settembre si è tenuto a Torino l’evento Terra Madre Salone del Gusto, la più importante manifestazione internazionale dedicata alla cultura del cibo, per la prima volta aperta al pubblico e senza biglietto di ingresso. Un grande mercato con espositori dai cinque continenti, presidi slow food e tanti eventi per scoprire la ricchezza enogastronomica del mondo in cui anche la Regione Campania con il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Parco Nazionale del Vesuvio e Sviluppo Campania avrà uno spazio espositivo. Due temi di grande interesse per il settore agroalimentare del nostro Paese saranno la Dieta Mediterranea e le denominazioni d’origine. Durante l’evento a rappresentare il Cilento tante novità e prodotti tipici della Dieta Mediterranea, ricordiamo il Carciofo bianco di Pertosa, il Fagiolo di Controne, la Cacioricotta del Cilento, la Salsiccia e la soppressata del Vallo di Diano, la Soppressata di Gioi. Inoltre presidi e comunità della piccola pesca: triglia rossa di Licosa, alici e colatura di alici di Cetara. Novità cilentana è il Maracuoccio di Lentiscosa, piccolo legume che si coltiva in una frazione del comune di Camerota, nella parte meridionale del Parco Nazionale del Cilento. Terra Madre Salone del Gusto quest’anno ha messo al centro un tema dal significato profondo: voler bene alla terra è coltivarla, occuparsene con gentilezza e amore, custodendo l’ambiente e il pianeta in cui viviamo. I tre princìpi di Slow Food e Terra Madre, sono buono, pulito e giusto. Carlo Petrini chiarisce i significati dei tre principi:” Il buono… va da sé. Il pulito: rispettare gli equilibri della Terra. Il giusto: giustizia sociale per gli agricoltori che stanno per scomparire ovunque. Se l’ottimo riso che stiamo mangiando è stato raccolto da lavoratori in nero sfruttati come schiavi, questo mi disgusta. Il voler bene alla terra deve essere un segno distintivo di questo momento storico, un imperativo per tutti.”Il cibo va salvaguardato, fa parte dell’identità culturale di una comunità, mangiare, è incorporare un territorio. Le parole del Sindaco:”Valorizzazione e promozione dell’agroalimentare: sono queste le parole d’ordine della Regione Campania, protagonista, insieme alle piccole imprese del Salone del Gusto di Torino… Al Terra Madre abbiamo raccontato la Campania attraverso le sue molteplici e straordinarie eccellenze agroalimentari. “

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