Da Ogliastro Cilento un ‘no’ alla riforma costituzionale

Redazione Infocilento

Ieri incontro sulla riforma costituzionale. Spiegate le ragioni del ‘no’

‘Una riforma che fa ridere e fa arrabbiare’. Sono queste le parole del Prof.Arnaldo Miglino subito dopo aver incontrato tanta gente al Centro Sociale di Ogliastro Cilento,alla presenza di relatori illustri per dire un chiaro no al referendum costituzionale.
Dopo i saluti del Sindaco Michele Apolito che ringrazia i relatori del convegno per aver scelto Ogliastro Cilento come sede dell’incontro,ha preso la parola Luigi Giammanco Presidente Provinciale dell’ANPI: “Questa riforma è pericolosa perché stravolge l’intero impianto costituzionale. Più della metà degli articoli sono gli stessi che voleva fare l’ultimo governo Berlusconi.Oggi due sono le emergenze:il lavoro e la riforma elettorale”.Dello stesso avviso è Franco Mari ,segretario provinciale di SEL,che rincara la dose definendo: “un no al referendum, come l’ultima ancora di salvezza, per un paese troppo a lungo martoriato da false riforme come quella del lavoro e della scuola. Si dovrebbe fare una nuova Assemblea Costituente per cambiare la Costituzione più bella del mondo”. Il segretario Mari nell’ultima parte del suo intervento ,invita a riflettere su come: “Un Parlamento compromesso ,quasi abusivo,possa fare una riforma importante che può dare la possibilità al potere di auto riprodursi. Così nascono scenari quasi apocalittici per la democrazia ,se vince il SI -continua Mari- questo paese diventerà quello della fine di alcuni servizi essenziali, il Paese di un uomo solo al comando. Al contrario se vince il NO, daremo la fine ad un processo che dura da venticinque anni,spezzeremo una catena che vuole meno diritti e meno certezze. Il Prof. Nunzio Mastrolia ,che è anche il moderatore dell’incontro, si sofferma sui costi della democrazia e i costi della politica: “Ci stanno proponendo delle falsità. Non è vero che il premio di maggioranza viene applicato in molti Paesi dell’Unione. Solo Malta e San Marino hanno questo tipo di legge elettorale. Il buon Parlamento ,è quello che fa poche, ma buone leggi che durano nel tempo. Nelle Riforme di Renzi c’è il vero liberismo di Berlusconi”.Il professore Mastrolia è anche autore ed editore di molti libri sul tema .Il suo ultimo lavoro “NO allo sfregio della Costituzione” è una raccolta di scritti che ha l’obiettivo di mostrare come non vi sia neppure una ragione, tra quelle addotte dal governo Renzi per giustificare lo stravolgimento della nostra Carta. Il volume raccoglie le riflessioni a sostegno del fronte del “NO”di prestigiosi studiosi tra i quali il Professore di Diritto Pubblico all’Università La Sapienza di Roma Arnaldo Miglino. Il Professore, si ferma su tutti i tecnicismi della riforma,accompagnandoci in un viaggio appassionato tra storture e nefandezze che nascono da due laureati in giurisprudenza :il duo Renzi –Boschi. Se passerà questa riforma-afferma l’Avvocato Miglino – aumenteranno vertiginosamente le cause tra Stato e Regioni. Ci saranno su quasi tutte le norme da approvare dei conflitti di attribuzione .Le Regioni oggi decidono molte cose sulla nostra vita,con il nuovo Senato dei nominati,si sentiranno scippate del loro ruolo .Con il nuovo sistema,non si stabilirà un confine che oggi c’è. La caratteristica di questa riforma dimostra l’ignoranza di la vuole proporre a tutti i costi. La Costituzione è un documento serio,non può essere appannaggio di improvvisati allo sbaraglio-. Parole durissime che raccolgono l’applauso dei presenti per la passione con le quali sono pronunciate. Conclude infine l’Onorevole Scotto Capogruppo SEL alla Camera dei Deputati che elenca i tre principali problemi che ha la Riforma che il governo vuole proporre : -Il primo problema di questa Riforma si chiama ‘combinato disposto’ tra Italicum, (Legge Elettorale approvata alla Camera con la fiducia, fatto senza precedenti ad eccezione della ‘’legge truffa’’ di De Gasperi) e Senato non elettivo. Ci troveremmo di fronte al fatto che una quota molto significativa di Deputati e di Senatori non saranno eletti dai cittadini. Secondo: questo combinato produce un aumento significativo del peso dei Governi rispetto al Parlamento, poiché una Legge Elettorale iper-maggioritaria e un Senato nominato produrrà il fatto che una minoranza più grande prenderà un premio di maggioranza che gli consentirà di votarsi tutto quello che vuole, compresi gli organi di garanzia costituzionale. Terzo punto: anche le funzioni del Senato non elettivo sono molto confuse. Oggi c’è il bicameralismo paritario, che va superato, ma domani ci sarà un bicameralismo asimmetrico che produrrà comunque un conflitto di competenze. Saranno sette le procedure tra Camera e Senato sulle leggi e questo determinerà una confusione e un ulteriore ritardo nell’approvazione delle stesse. Altro che semplificazione .Infine l’Avvocato Miglino saluta il pubblico e ringrazia i relatori ,in particolare l’Onorevole Scotto con un augurio : “di ritrovarsi presto ad Ogliastro per festeggiare la vittoria del NO,il Cilento e i cilentani che questa sera hanno risposto in massa ad un incontro così importante”.

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