Nuovo direttivo del Parco: ecco chi sono i tre componenti nominati da Roma

Katiuscia Stio

Polemiche sulla nomina di Vincenzo Inverso in quota Udc.

Si completa il quadro dei nuovi vertici del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Dopo la nomina del Presidente Tommaso Pellegrino, cui è seguito il rinnovo delle cariche dalla comunità del Parco (il presidente mancava dall’omicidio di Angelo Vassallo), arrivano da Roma le designazioni dei componenti del consiglio direttivo. A Rosario Carione, Beniamino Curcio, Cono D’Elia, Emanuele Giancarlo Malatesta, designati proprio dalla Comunità del Parco, si sono affiancati i componenti di nomina ministeriale: Vincenzo Inverso, Natalino Barbato e Maria Cristina Giovagnoli. Conosciamoli meglio.

Vincenzo Inverso. Esponente dell’Udc, già candidato sindaco di Battipaglia con origini cilentane. La sua nomina è arrivata su designazione del Ministero dell’Ambiente. Il suo è il nome più discusso: in passato era stata già avanzata l’ipotesi che potesse ambire alla carica di vicepresidente. Le critiche derivavano proprio dalla sua lontananza dal territorio. Il suo nome fu osteggiato da una sua stessa collega di partito, il sindaco di Novi Velia e consigliere regionale Maria Ricchiuti: “Sono convinta – disse – che il ministro Galletti, che purtroppo non reputo persona attenta alle esigenze vere e reali dei territori, in quanto ha avuto la straordinaria capacità di tenere commissariato per molti anni il Pncvd, non potrebbe neanche immaginare una violazione delle norme poste a tutela della rappresentatività territoriale”.

Natalino Barbato. E’ il sindaco di Stio dal 2012; aveva avuto una precedente esperienza dal 1980 al 2002. Politico di lungo corso, di professione medico pneumologo, impegnato anche nella prevenzione dei danni causati dal fumo. Il suo nome era da tempo indicato come possibile componente del direttivo. La sua nomina è arrivata dal Ministero delle Politiche Agricole

Maria Cristina Giovagnoli. Si tratta di un tecnico ed è stata designata dall’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). E’ responsabile del Settore per la Tutela del Patrimonio Geologico.

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