M5S, Agropoli: ‘non è più il momento di tacere’. Allarme sicurezza

Redazione Infocilento
Piazza della Repubblica ad Agropoli

‘Non è più tollerabile che chi governa il territorio non condanni tali episodi’

“Incendio nella notte, a fuoco un deposito edile, ingenti i danni”. “Centro Storico due auto distrutte da un incendio, una terza danneggiata”. “Agropoli: Sparatoria in via Piave”. Furti e rapine frequenti in esercizi commerciali e private abitazioni, continui borseggi al mercato settimanale. Ultimo, “Shock ad Agropoli, giovane accoltellato alle spalle: è grave”. Il Meet Up del Movimento 5 Stelle di Agropoli interviene sugli ultimi episodi di violenza e lancia l’allarme: ‘E’ arrivato il momento che la nostra coscienza non può più tacere’.

“Nessuna polemica o strumentalizzazione politica è nelle nostre intenzioni”, dichiarano i 5 stelle, ma un “dovere morale e civico di richiamare l’intera comunità, istituzioni in primo luogo, ad una riflessione più profonda e seria sulla deriva che la nostra città sta subendo a seguito degli episodi di violenza a cui sembra che le autorità cittadine non avvertano il dovere di dare un risalto e una luce adeguati”.
“Non è più tollerabile che chi ha responsabilità di governo del territorio non condanni e non stigmatizzi con la dovuta forza il contesto da cui scaturiscono tali episodi – si legge in una nota – Quando ci riferiamo a questi fenomeni lo facciamo pensando ad un clima, ad un non meglio specificabile fattore scatenante che ha prodotto episodi gravi, tali da mettere in pericolo la vita stessa di alcuni dei suoi membri. La politica ha tra le sue irrinunciabili priorità quella di garantire la sicurezza e la serenità della vita dei cittadini che amministra”. Di qui la richiesta al Sindaco di Agropoli e alle istituzioni cittadine tutte affinché “si pronuncino in modo chiaro, inequivocabile, con risposte concrete e le azioni che intendano intraprendere al fine di rimettere al centro della proprio operato la sicurezza ed il controllo del territorio in modo più efficace e percepibile”.

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