Fondi Poc Campania, progetti per palazzo Pappacoda e il borgo di Sanseverino

Luisa Monaco

Proposte progettuali per il recupero e la valorizzazione dei beni culturali avanzate dai comuni di Pisciotta e Centola.

I comuni di Pisciotta e Centola hanno deciso di candidare dei progetti al finanziamento del Piano Operativo Complementare per la valorizzazione e la promozione i Beni e dei Siti culturali 2016-2017 della Regione Campania.

Due le proposte progettuali in campo: una in partenariato tra Centola e Pisciotta, l’altra tra Centola, Roscigno, Romagnano al Monte, Taurasi e Conza della Campania.

Con la prima, denominata “I Segni del Tempo”, il comune di Pisciotta punta in particolar modo al recupero dello storico Palazzo Pappacoda risalente al XVII secolo ed ubicato nel suo centro storico e all’organizzazione di un evento “le cui attività possano essere strumento di conoscenza e valorizzazione del bene culturale oggetto dell’intervento nonché finalizzate ad azioni di valorizzazione e promozione anche del contesto territoriale”. In tal senso il partenariato con il Comune di Centola mira a creare un itinerario tematico di attività finalizzate alla promozione, alla valorizzazione e alla conoscenza del patrimonio di beni culturali esistente nell’area interessata con particolare riferimento alle peculiarità storiche ed architettoniche nonché paesistiche-ambientali. Il comune di Centola “ha ritenuto l’iniziativa una ottima opportunità per integrare e valorizzare i beni culturali esistenti in un tutt’uno con l’evento proposto dal Comune di Pisciotta”.

Il secondo progetto, invece, nasce in partenariato con i comuni di Roscigno, Romagnano al Monte, Taurasi e Conza della Campania con quattro finalità: realizzare uno studio “Rete regionale dei borghi abbandonati della Campania. Il recupero delle identità locali” per l’elaborazione di un piano che individui una strategia di valorizzazione integrata della “Rete”; organizzare un convegno dal titolo: il recupero dei borghi abbandonati della Campania tra identità e sviluppo, al fine di presentare e approfondire la problematica relativa ai Borghi abbandonati e il loro recupero e rifunzionalizzazione; una Mostra itinerante “I Borghi abbandonati della Campania” da realizzare nei comuni della Rete dei borghi abbandonati e da proporre anche in occasione delle manifestazioni legate all’iniziativa “Matera Capitale della Cultura 2019”, tale mostra vuole rappresentare una prima lettura delle varie singolarità dei borghi; un intervento di restauro e valorizzazione del Castello medievale di San Severino di Centola di proprietà comunale, risalente al secolo XI, attualmente dismesso e non utilizzabile. Con i comuni di Conza della Campania, Romagnano al Monte, Roscigno e Taurasi, è stato già sottoscritto un protocollo. Il valore complessivo delle proposte progettuali non potrà eccedere i 200.000,00 euro.

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