Strada Provinciale insicura, il sindaco: insopportabile l’inerzia verso un territorio che merita attenzione

Redazione Infocilento

A finire nel mirino le condizioni della Sp54. Inutili gli interventi effettuati fin ora, rischi anche per il turismo

VIBONATI. Una lettera alla Provincia e al Presidente del Parco per segnalare la condizione in cui versano le arterie stradali del territorio. L’iniziativa è del sindaco di Vibonati Franco Brusco il quale mette in evidenza “il gravissimo disagio nascente dall’assoluta insicurezza nella quale versa la Sp54”.

“In particolare – scrive – a partire dalla Via Roma di questo Comune, al KM: 3 +200, l’asse viario è interessato da un processo di smottamento prossimo ad inibire il traffico da e per Morigerati; altrettanto dicasi, a seguire, al Km. 3+ 500. Ed ancora al Km 4+100 dove si sono sprecate notevoli risorse, impegnate dalla P.A. per ben 2 volte con risultati “ deludenti. Infine alla località Eredita al Km. 6,00 circa, la strada risulta invasa “ per metà carreggiata “dalla caduta di pietre e terra, per cui da questo punto in poi è transitabile residualmente dall’utenza, ancorché risultati formalmente chiusa al traffico da ben oltre due anni”-

“In considerazione dell’accresciuto traffico legato alla stagione estiva – spiega Brusco – dell’essere l’unica via di collegamento da Vibonati; della discreta presenza di attività ricettive e al fine di non deprimere ulteriormente la vocazione turistica di questa area, è doveroso da parte dare concreto seguito alle tante dichiarazioni spesso sperticate, quanto non ipocrite, di amore e di servizio al territorio”.

Il primo cittadino di Vibonati, poi, ricorda che l’ex assessore ai lavori pubblici Attilio Pierro programmò per l’arteria “l’importo di euro 600.000,00, – Fondi POR FERS- finalizzato alla messa in sicurezza, al ripristino ed al consolidamento a seguito di dissesti e movimenti franosi”.
Eppure, denuncia Brusco, “nonostante due interrogazioni di quest’ultimo del 16 marzo e del 30 novembre 2015, il silenzio assordante di Codesto Ente e di quanti hanno responsabilità politico- amministrative, l’atteggiamento di inerzia, non può non essere ritenuto insopportabile quanto ingeneroso verso un’area del territorio che merita rispetto e attenzione”.

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