Trasporti gratuiti per gli studenti? In Cilento mancano strade e pullman

Katiuscia Stio

I disagi si avvertono principalmente nell’area del Calore, Alburni e Alento

Il sindaco di Roccadaspide, Gabriele Iuliano, ha inviato una nota ai vertici della Regione Campania, della Provincia di Salerno, al Prefetto Malfi ed ai sindaci del Calore, Alburni e Alento. Argomento della missiva gli abbonamenti gratuiti riconosciuti agli studenti campani per spostarsi con mezzi pubblici verso istituti superiori e università. Il primo cittadino rocchese evidenzia che, “nel mentre la regione Campania compie una decisiva accelerazione, con effetti come detto molto più che positivi, ponendosi al pari dei migliori e più avanzati Paesi europei in tema di erogazione di servizi, c’è una parte del territorio che, ancora una volta, subisce oltre al danno la beffa”. E’ il caso appunto dell’area della Valle del Calore, degli Alburni e dell’Alento, anche dalla Regione Campania indicati come aree interne disagiate, “poiché scontano gravissime difficoltà sul piano economico, sociale e con una forte caratterizzazione alla emarginazione e al fenomeno dello spopolamento, dovuta in massima parte alla condizione ormai non più descrivibile e sostenibile della rete viaria ed infrastrutturale che collega gli oltre 20 comuni che ne fanno parte, rete che risulta totalmente inesistente e fatiscente, con strade di collegamento ormai chiuse ed interrotte da anni a seguito delle plurime ordinanze di chiusura assunte dall’ente proprietario Provincia di Salerno”.

Proprio qui sta il paradosso secondo Iuliano: “”Nel mentre da un lato, con un provvedimento a carattere generale della Giunta Regionale, si intende alleviare e migliorare le condizioni dei numerosi studenti della regione, e dunque anche di questi territori, dall’altro lato si finisce con l’accrescere le diseguaglianze e le disparita. Ed infatti, le centinaia di studenti di queste aree non possono beneficiare né di una rete di trasporto pubblico, ormai non più esistente per effetto delle suddette condizioni della rete viaria, né del benefit varato dalla regione (gratuità dell’abbonamento scolastico), poiché le uniche aziende di trasporti che servivano questa Valle (Ditta Pecori) hanno deciso non solo di non aderire più al gestore di trasporti regionale “UNICO”, ma anche di dismettere il servizio trasporto privato a pagamento, sempre per il fatto che la stragrande maggioranza delle strade provinciali risultano interrotte e gravate da ordinanze di chiusura, con conseguente grave pregiudizio per tutti quegli studenti dei paesi interni che devono necessariamente spostarsi verso il comune di Roccadaspide per raggiungere gli istituti scolastici di secondo grado e tutti gli altri uffici erogatori di servizi (Ospedale, Distretto sanitario, Ufficio Agricoltura, G.d.P. etc…)”.
“La conseguenza – evidenzia Iuliano – è che questi studenti non possono nemmeno riversarsi sul trasporto privato, come detto non più esistente, ma sono costretti a spostamenti di fortuna, fatti di autostop e di auto private”.

Questa situazione determina problemi non solo nel “comparto Scuola, ma investe irreversibilmente anche un altro importantissimo settore quale quello della Sanità. L’ospedale di Roccadaspide e il Distretto sanitario, ubicati come noto proprio nel comune di Roccadaspide, risultano sempre più inaccessibili alle popolazioni delle aree interne, con la conseguenza che moltissimi cittadini finiscono col rinunciare anche a curarsi”.
Di qui l’appello affinché si intervenga “al ripristino e alla sistemazione della rete viaria, con immediata riapertura delle strade oggi chiuse”. Inoltre il primo cittadino rocchese ha chiesto ai sindaci del comprensorio di “provvedere a sostenere la eventuale convocazione di un consiglio intercomunale monotematico, nel corso del quale assumere i provvedimenti necessari ed indispensabili finalizzati a concorrere alla risoluzione del gravissimo problema”.

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