Yele: Ametrano verso le dimissioni. Bruno: comparto rifiuti presenta forti criticità sul piano debitorio

Redazione Infocilento
Antonio Bruno
Antonio Bruno (PD)

Bruno attacca: ”Al Co.Ri.Sa/4 debiti per oltri 12 milioni. Chi pagherà?”

Il presidente della Yele Marcello Ametrano verso le dimissioni. Ad annunciarlo è stato lui stesso sottolineando la volontà di dedicarsi soltanto al ruolo di assessore di Vallo della Lucania. Le dimissioni dovrebbero essere formalizzate a breve, ma intanto c’è chi evidenzia la situazione non proprio felice della società che si occupa della raccolta rifiuti e del Consorzio Rifiuti Salerno 4, ad essa legato.

A lanciare l’allarme Antonio Bruno, già membro della segreteria provinciale del Partito Democratico e in passato coadiutore del commissario liquidatore del Corisa4 Americo Montera. “Al 31.12.2015 – evidenzia Bruno – il Co.Ri.Sa/4 presenta un disavanzo totale di oltre 12 milioni di euro. Sarebbe interessante sapere chi, alla fine della interminabile fase liquidatoria, dovrà pagare”.

Per Bruno “L’intero comparto della gestione rifiuti nel territorio di competenza del SA/4 presenta forti criticità sul piano debitorio e sarebbe davvero il caso di porre fine alla querelle Corisa4/Yele Spa, in modo tale da consentire a chi succederà a Marcello Ametrano alla Yele di lavorare intensamente al risanamento della società”.

“Tutto ciò – prosegue – rappresenta una pagina nera del nostro territorio e il messaggio che arriva al cittadino comune è devastante.
È la credibilità delle Istituzioni ad essere ulteriormente scalfita da questa palese dimostrazione di cattiva gestione del denaro pubblico.
Al di là delle responsabilità che molto probabilmente verranno accertate nelle sedi opportune, bisogna iniziare a parlare della qualità della gestione del ciclo di rifiuti. Siamo area Parco nazionale e se non siamo in grado di gestire i rifiuti forse è meglio fare meno convegni e concentrarci sulle soluzioni al problema”.

Per Bruno, però, i problemi non sono insormontabili: “Non serve la bacchetta magica – precisa – le soluzioni ci sono, per questo è necessario sedersi intorno ad un tavolo e decidere”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version