Erosione Costiera, Spinelli: «Metteremo in sicurezza il cantiere dissequestrato»

Redazione Infocilento

Dissequestrato il cantiere dei lavori per l’erosione costiera

CASTELLABATE. Era il 9 giugno scorso quando gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno posto sotto sequestro un cantiere nel comune di Castellabate. Il provvedimento era stato emesso dal Tribunale di Vallo della Lucania e riguardava gli interventi in atto sul lungomare di Santa Maria, in zona Punta dell’Inferno. Alla base della decisione del Giudice, la totale inosservanza delle prescrizioni impartite dall’Ente Parco del Cilento a tutela dell’Area Marina Protetta. In quel tratto di mare, infatti, è presente una biodiversità che compone un ecosistema unico. A tutela di ciò, durante gli interventi doveva essere mette in atto un monitoraggio ma ciò non è avvenuto. A distanza di circa un mese il cantiere è stato dissequestrato temporaneamente dalla Magistratura affinché il tutto venga messo in sicurezza, essendo un’area di lungomare molto frequentata da residenti e turisti in questo particolare periodo dell’anno. «Metteremo in sicurezza il cantiere e continueremo le operazioni di monitoraggio – spiega il sindaco Costabile Spinelli –  dopodiché chiederemo una verifica su quanto fatto». Proprio sull’aspetto del monitoraggio il neo-rieletto primo cittadino fa chiarezza: «Tale piano richiede strumenti molto particolari, come il correntometro e il torbidimetro, che abbiamo in seguito provveduto ad acquistare. Tale spesa ha avuto bisogno di essere rifinanziata e quindi è stato necessario rimodulare il progetto. Ad oggi – aggiunge – il piano di monitoraggio relativo ai prossimi 5 anni può partire per osservare l’impatto che ha l’intervento di mitigazione dell’erosione costiera sul nostro unico litorale. Valutato l’esito si deciderà se continuare coi lavori». I cantieri per la mitigazione del fenomeno dell’erosione dovrebbero estendersi anche ad altre zone del centro cilentano.

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