Settimana di Spiritualità e Cultura a Pellare, la risposta è positiva

Comunicato Stampa

Positivo il riscontro dell’evento svoltosi lo scorso week end a Pellare.

L’VIII edizione della Settimana di Spiritualità e Cultura conclusasi domenica 3 luglio nell’Antica Chiesa di San Bartolomeo a Pellare, si è rivelata per il pubblico e per gli organizzatori una piacevole scoperta. Raccogliere e interessare oltre cinquanta persone a serata, in appuntamenti consecutivi e con tematiche non sempre facili e non proprio popolari, è già un successo. Vuol dire che in una piccola comunità si possono offrire, con pochi mezzi e senza eccessive pretese, spunti di riflessione validi. Questo grazie anche alla qualità e alla disponibilità dei relatori che hanno offerto contributi su argomenti anche molto diversi tra di loro, riuniti però sotto il filo conduttore di questa edizione: “Il Cilento tra tradizione e innovazione nel XXI secolo”.
Che nel caso dell’architettura rurale, uno dei temi presentati e discussi, significa, come illustrato dall’architetto e studioso della materia, Camillo Crocamo, registrare e mostrare i tanti esempi di un modo di costruire e di interagire con il paesaggio tipico di una vita e di una economia di secoli o comunque svariati decenni fa. Mentre se il tema è quello, in larga misura, doloroso, dell’immigrazione, che riguarda ormai anche il nostro territorio, l’invito – come è emerso dal dettagliato intervento del neurologo Giovanni De Vita – è avere un approccio mentale di apertura alla diversità, non certo e non sempre spontaneo, ma che è insito nella storia dell’evoluzione umana.
E l’evoluzione, nel Cilento, di un ruolo, quello della donna, partendo dal momento simbolico della concessione del diritto di voto nel 1946, è stato presentato dalla professoressa Anna Molinaro, attraverso episodi relativi alla piccola storia locale, che documentano da un lato una fierezza e vitalità dell’universo femminile, dall’altro una certa difficoltà a seguire i momenti della moderna emancipazione. Altro tema toccato, lo sviluppo turistico nel Cilento, nel rapporto tra fascia costiera e aree interne: due tipologie, secondo l’avvocato ed esperto di politiche turistiche Pasquale D’Angiolillo, destinate a rimanere differenti ed entrambe da sviluppare nelle diverse declinazioni e caratteristiche.
E passando ai grandi orizzonti globali e ai riflessi che si determinano anche nelle piccole “periferie” del mondo, come pure nel nostro territorio, si è parlato di Papa Francesco, della sua azione e del suo influsso negli scenari mondiali. Un tema affrontato dallo storico e scrittore Giuseppe Palmisciano, che ha definito il profilo di un Papa “provvidenziale”, sia sul piano storico che religioso. Il Pontefice che guarda con un occhio diverso e inclusivo alla religiosità popolare e che porta la Chiesa realmente verso le masse. Il Papa che si confronta con il mondo partendo dalla semplicità delle sue due stanzette in Santa Marta.
Dando appuntamento alla IX edizione, a fine giugno 2017, positivo il commento del parroco di Pellare, don Angelo Imbriaco, ideatore e coordinatore della rassegna: “La partecipazione è stata sorprendente. Speriamo che la manifestazione cresca e diventi un piccolo punto di riferimento per questa comunità. Magari l’obiettivo è di coinvolgere maggiormente i giovani, ancora poco presenti”.

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