Cilento, Vallo di Diano e Alburni, rifiuti tossici interrati: scatta l’indagine

Katiuscia Stio

Diverse località del territorio sono finite sotto la lente d’ingrandimento della Procura Regionale della Corte dei Conti.

Bellosguardo (località Macchie/Cucco), Caggiano (località San Giovanni), Teggiano, Centola (località Canneto), Contursi Terme (località Serrone), Gioi Cilento (località Cimitero Cupone), Magliano Vetere (località Lavanghe), Pisciotta, Sacco, Stio, Sant’Arsenio, Giffoni Valle Piana, San Mauro La Bruca.

Per la Procura Regionale della Corte dei Conti della Campania in questi luoghi, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, ci sono delle discariche fuorilegge, con rifiuti tossici seppelliti, che in realtà andavano bonificate. E nonostante i fondi regionali disponibili e la multa comminata dalla Unione Europea, nessuno ha mai provveduto. Sono in partenza, dunque, gli inviti a dedurre per ex amministratori regionali e amministratori ancora in carica, per dirigenti regionali, sindaci, assessori e funzionari dei comuni interessati. Il danno stimato, in tutta la Regione, sfiora i 50 milioni di euro e in provincia di Salerno i 10 milioni di euro.

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