Commosso addio ad Annunziata Farina. Oggi le esequie di Mario Salerno

Katiuscia Stio

Ultimo salute alle due persone decedute a seguito dello scoppio di una bombola del gas. In paese lutto cittadino e bandiere a mezz’asta.

CORLETO MONFORTE. La salma di Mario Salerno, 68enne, è stata rilasciata. Oggi pomeriggio alle ore 16 verrà celebrato il rito funebre presso la chiesa di Santa Barbara. Ieri i funerali di Annunziata Farina, 65enne, deceduta domenica, e Rosario Cancro,61enne, venuto a mancare lunedì mattina. Le loro salme sono arrivate dal Cardarelli, dove erano stati trasportati d’urgenza a seguito delle ustioni e lesioni interne riportate nell’incendio di sabato 18 giugno, a seguito dello scoppio della bombola gpl. Bandiere a mezz’asta, saracinesche abbassate ed ossequioso silenzio hanno accolto le bare di Annunziata e Rosario che sono arrivate in paese l’una accanto all’altra. Un letto di rose color rosa glicine sulla bara di Annunziata, rosse per Rosario. Le tre navate della imponente chiesa non sono riuscite a contenere le persone accorse a Corleto per dare il loro l’ultimo saluto alle due delle tre vittime. « Dopo aver appreso la tragedia, la comunità si è stretta in un abbraccio caloroso alla famiglia. L’affetto dimostrato è stato molto, le parole tante. – ha detto don Mimmo Rossi, durante il sacro rito esequiale- ma è nella dimensione del silenzio che si manifesta il coraggio di accettare la tragedia e la realtà che non cambia. Si può alzare la voce e chiedere a Dio il perché ma non si deve indebolire la fede. L’odio non deve radicarsi nella vostra vita. Noi ci siamo tutti, siamo con voi, la comunione non si spezza». Alla fine del rito funebre sono stati letti dei messaggi giunti dai parenti del Venezuela, il saluto del sindaco, Antonio Sicilia, che ha rimarcato la vicinanza della comunità tutta. «La notizia del terribile incidente che ha provocato tre vittime nella comunità di Corleto, ha impressionato tutti noi. Siamo rimasti costernati nell’apprendere di ora in ora le proporzioni drammatiche della devastante esplosione-si legge nel messaggio del vescovo della Diocesi Teggiano Policastro, don Antonio De Luca- Umanamente insorgono interrogativi di fronte ai quali si resta senza parole e senza risposte. Eppure vi è una prospettiva cristiana che, se non ci sottrae alla sofferenza e al dolore, tuttavia ci indica il senso umano e spirituale con il quale poter affrontare i drammi della nostra esistenza. La Parole di Gesù “Io sono la resurrezione e la vita” sono di conforto in queste ore di estremo dolore». Una settimana di dolore quella che ha consumato il borgo a sud degli Alburni. Oggi pomeriggio l’ultimo saluto a Mario, la prima vittima dell’esplosione, il cui corpo era stato trovato sotto un cumulo di macerie. Una fuga di gas. L’esplosione, l’incendio. Tre lutti.

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