Dalla Tuscia al Cilento per studiarne i faggeti

Katiuscia Stio

Ricercatori e studenti dell’Università della Tuscia avvieranno lo studio della faggeta di Corleto Monforte considerata “di estremo interesse”

CORLETO MONFORTE. L’Università della Tuscia studierà la faggeta di Corleto, considerata di estremo interesse.
Con una delibera di Consiglio, la Giunta Sicilia, autorizza il Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università della Tuscia, di Viterbo, ad effettuare nella faggeta rilievi sulla struttura del bosco con prelievo di carotina per gli approfondimenti auxologici e bioclimatici, nell’ambito di attività di ricerca legate alla rete dendroecologica dei boschi italiani. I risultati delle indagini condotte dall’Università saranno forniti al Comune affinché possano contribuire ad una gestione sostenibile del patrimonio forestale del Parco. Il comune di Corleto Monforte confina con circa 14 paesi del territorio, la sua estensione è al terzo posto nella provincia di Salerno. Il suo vasto comprensorio montano, sull’intera superficie montana del Cilento interno, rappresenta una delle perle più preziose del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni. Sulla propaggine sud-orientale dei monti Alburni, a poca distanza dal paese, si estende una vasta faggeta dove è segnalata anche la presenza del lupo appenninico. Il bosco è caratterizzato da ambienti mediterranei caldi con lentischi, lecci e filliree ed ambienti appenninici a clima più rigido con castagni, querce e faggi. La montagna, il bosco e la faggeta sono ora al centro di un’importante ricerca.

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