Castellabate, Spinelli: «Il sequestro mi lascia sorpreso»

Arturo Calabrese

Il primo cittadino interviene sul provvedimento della Guardia Forestale

CASTELLABATE. Tra i nomi degli indagati non compare quello del primo cittadino Costabile Spinelli, rieletto alla guida del paese di Benvenuti al Sud nella tornata elettorale di domenica. Il sindaco, però, si dice ugualmente sorpreso per il provvedimento voluto dalla Guardia Forestale che ha apposto i sigilli nella giornata di ieri. «A pochi giorni dalla conclusione degli importanti interventi per la lotta all’erosione costiera – dice Spinelli – oggi, come un fulmine a ciel sereno, arriva questo sequestro che, anche se preventivo, mi lascia spiazzato. L’Autorità di Bacino Sinistra Sele ha redatto il progetto che noi come Comune abbiamo attuato. Durante lo svolgimento dell’intervento abbiamo sorvegliato sul corretto svolgimento mettendo in pratica il piano di monitoraggio previsto dall’Ente Parco del Cilento. Tale piano – aggiunge – si articola in due differenti e distinte fasi: quella che abbiamo attuato durante la realizzazione dei lavori ed una prevista in seguito al loro completamento». Tutto nella norma quanto fatto dal comune secondo il primo cittadino che infatti annuncia: «presenteremo al più presto un’istanza di dissequestro del cantiere affinché si possa continuare a lavorare e terminare i lavori. Così facendo i residenti e i tanti turisti potranno godere appieno dell’imminente stagione estiva». Spinelli infine si dichiara fiducioso «sulla possibilità che il tutto venga chiarito al più presto. Si tratta di un’incomprensione che verrà risolta». I lavori in questione avevano fatto molto discutere in passato con interventi anche da parte di esperti. È il caso del professor Franco Ortolani dell’università di Napoli che definì i lavori «inutili e non adatti a risolvere il problema. La spiaggia di Marina Piccola a Santa Maria è destinata a scomparire nel giro di poco tempo».

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