Testa di maiale davanti casa del sindaco. L’on. Valiante presenta interrogazione al Ministero dell’Interno

Katiuscia Stio

Presentata interrogazione al Ministero dell’Interno affinché si faccia luce sul caso della testa di maiale lasciata dinanzi casa del sindaco Antonio Sicilia.

Il deputato del Partito Democratico Simone Valiante ha presentato un’interrogazione al Ministero dell’Interno affinché si faccia luce sul caso che ha visto protagonista il sindaco di Corleto Monforte Antonio Sicilia. Lo scorso 21 maggio, infatti, durante la campagna elettorale, la testa mozzata di un maiale fu rinvenuta dinanzi la sua abitazione. “Reputo questo fatto di assoluta gravità – spiega l’on. Valiante – non solo perché lo è ma perché turba la quiete di una piccola comunità, che come tutte le piccole comunità sono molto lontane da questi fatti e in quanto tali bisogna respingere ogni tentativo di turbare la serenità di famiglie e persone, prima ancora che delle istituzioni”.

Questo il testo dell’interrogazione:

VALIANTE. — Al Ministro dell’interno . — Per sapere – premesso che:
nella mattinata del 21 maggio 2016 alle ore 8,57 come riporta la stampa locale, davanti all’ingresso dell’abitazione di Antonio Sicilia, sindaco ricandidato alle amministrative del 5 giugno al comune di Corleto Monforte, è stata trovata una testa di maiale mozzata;
a dare l’allarme è stata la mamma del primo cittadino la quale, appena aperta la porta di casa, ha notato la testa mozzata del maiale ancora grondante di sangue;
ignoti avrebbero agito di notte, a piedi, in quanto il sindaco abita nel centro storico dove è vietato circolare in auto;
subito dopo l’atto intimidatorio, il primo cittadino si è recato presso la stazione dei carabinieri di Bellosguardo per depositare la denuncia. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Battipaglia, che al momento non escludono alcuna ipotesi;
le indagini, ora, sono indirizzate all’individuazione del gesto riprovevole che ha lasciato sconcertata l’intera comunità di Corleto Monforte, un piccolo paese dell’entroterra salernitano abitato da persone miti e civili, come è nella tradizione delle comunità degli Alburni;
Antonio Sicilia si ricandida per dare continuità alla sua azione amministrativa, all’insegna della difesa della legalità in una piccola comunità che ha una grande tradizione democratica e di rispetto delle diverse posizioni politiche;
è oggi davvero preoccupante in Provincia di Salerno, il susseguirsi di minacce agli amministratori locali che da sempre operano nella massima trasparenza e nella difesa dei propri territori. Quello che è successo al candidato sindaco Antonio Sicilia è un episodio che suscita rabbia e amarezza;
è necessario, quindi, che le istituzioni siano al fianco degli amministratori locali, sempre in prima linea nell’amministrare la cosa pubblica –:
quali iniziative di competenza intenda assumere a tutela della persona del sindaco alla luce di quanto sopra descritto e se intenda avviare un’azione incisiva, che non può essere elusa, al fine di attivare misure urgenti ed efficaci di contrasto delle forze criminali.

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