‘Salviamo il respiro della terra’, anche il Cilento si mobilita

Emilio Malandrino
Panorama Ogliastro Cilento

Diverse piazze del Cilento e Vallo di Diano aderiranno all’iniziativa “Salviamo il respiro della Terra”, organizzata dall’associazione Anter.

A partire da oggi e fino a domenica 29 maggio oltre un milione di cittadini saranno nelle piazze italiane per promuovere le fonti rinnovabili. L’iniziativa, intitolata “Salviamo il respiro della Terra”, è stata lanciata dall’Anter, associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili per sensibilizzare i presenti tema delle energie rinnovabili, del risparmio energetico e della tutela della terra.

L’evento arriva ad un anno dall’Enciclica di Papa Francesco “Laudato si’, sulla cura della casa comune”. L’Associazione porterà la propria esperienza in 500 piazze italiane, chiamando a raccolta i cittadini e gli studenti attraverso momenti di formazione e confronto sul tema delle energie pulite. L’obiettivo è quello di favorire ancora di più la diffusione della sensibilità per la sostenibilità ambientale. In programma manifestazioni dedicate, giochi per ragazzi e genitori, eventi mediatici costruiti ad hoc.

L’evento è organizzato in collaborazione con NWG Energia, trader di energia elettrica prodotta solo da fonti rinnovabili, il patrocinio dei comuni, del Ministero dell’Ambiente e da quello dell’Istruzione.

Anche Cilento e Vallo di Diano risponderanno presente all’iniziativa, con una serie di banchetti promozionali nelle piazze di Centola, Altavilla Silentina, Capaccio, Trentinara, Agropoli (29 maggio), Prignano Cilento (27 maggio), Ogliastro Cilento (28 maggio), Cicerale (26 maggio), Torchiara, Ogliastro, Rutino, Castellabate, Perdifumo, Orria, Vallo della Lucania, Casaletto Spartano, Sassano, Teggiano, Sala Consilina, Atena Lucana, San Pietro al Tanagro, Sant’Arsenio, Polla, Pertosa.

“Occorre realmente che tutti noi diventiamo cittadini attivi – spiega Carmine Palimento, delegato Anter per il Cilento -I cambiamenti climatici stanno trasformando l’ecosistema della terra molto rapidamente con conseguenze sempre più allarmanti. In virtù di questo scenario per nulla piacevole è necessaria una spinta decisiva da parte dell’intera collettività!”

“Ecco perché abbiamo deciso di scendere in piazza col grido Salviamo il respiro della terra – aggiunge – Tutti insieme per un obiettivo comune: tutelare la nostra casa comune, per usare le parole del Santo Padre Papa Francesco. Anche perché siamo l’ultima generazione a subire quest’impatti ambientali devastanti ma anche la prima che può fare qualcosa per cambiarla”.

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