Serie D: Magna lascia l’Agropoli. Cerruti: concluso nostro progetto quinquennale

Ernesto Rocco
La squadra "accerchia" il direttore Magna (foto Angelo Gasparro)

Dopo la salvezza il dt Magna ha annunciato il suo addio all’Agropoli. Il presidente Cerruti: finito progetto quinquennale.

Fulmine a ciel sereno in casa Agropoli. A poche ore dalla conferma della salvezza conseguita sul campo, in seguito alla bocciatura del ricorso della Leonfortese contro lo Scordia che avrebbe potuto cambiare la classifica del torneo, il direttore tecnico Francesco Magna ha rassegnato le sue dimissioni. “Comunico – ha scritto in un messaggio – la conclusione personale di un ruolo attivo nell’U.S.Agropoli 1921”. La notizia è giunta inaspettata considerato che Magna era stato fin ora, insieme al presidente Cerruti, un cardine portante di questa società, il principale fautore dei successi ottenuti a partire dal 2011 e una figura capace di prendere la squadra per mano nelle difficoltà. Il suo addio (non avrà più un ruolo attivo) ha sorpreso tutti, compreso lo stesso presidente Domenico Cerruti che intanto si gode la salvezza. “Giustizia è stata fatta – ha esordito il massimo dirigente bianco-azzurro – sapevamo che il ricorso doveva essere respinto ma c’era grande apprensione perché non sempre in Italia le cose vanno come dovrebbero”. Poi un messaggio ai tifosi: “Li ringrazio perché ci sono stati vicini durante tutto il campionato ed anche in questi giorni molti di loro mi hanno chiamato mostrandosi preoccupati per l’esito del giudizio, ma finalmente tutto si è risolto”.

Cerruti, poi, parla anche del futuro: “Cinque anni fa – ha spiegato – abbiamo detto che avremmo iniziato un progetto quinquennale che ora è giunto a conclusione. Lasciamo una squadra in Serie D, un traguardo importante, raggiunto con grande impegno di tutti”. Il presidente, però, non chiude tutte le porte: “Se ci sarà la possibilità di mettere insieme un gruppo di persone che vuole contribuire a questo progetto andremo avanti, in caso contrario lasceremo ad altri la società”.

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