Cilento: la Provincia non provvede alla manutenzione, comune fa da sé

Luisa Monaco

“Chi da da sé fa per tre”. Questo il motto di un comune del Cilento che in vista della stagione estiva ha deciso di provvedere da solo alla sistemazione delle strade.

“If you want something done well, properly do it yourself”, o se preferite “chi fa da se fa per tre”. Questo il motto del comune di Pollica che in vista della stagione estiva e del grande afflusso di turisti che giungerà nel centro cilentano ha deciso di avviare i lavori per la messa in sicurezza e la sistemazione di alcune arterie del territorio, sostituendosi agli enti sovracomunali.

L’amministrazione Pisani, di fronte all’immobilismo della Provincia limitata nei suoi poteri e sempre alle prese con problemi di budget, ha avviato i lavori di pulizia dei sentieri di trekking e delle strade provinciali. Ciò grazie ad un mezzo meccanico acquistato dal comune e soprattutto alla collaborazione degli operai dell’ente e di quelli della comunità montana Alento Montestella. Questi ultimi, benché da tempo privi di stipendio, collaborano attivamente sul territorio.

«Abbiamo anche cominciato la messa in sicurezza della ex SS 267 nella parte a monte dell’abitato di Acciaroli, mediante la realizzazione di un marciapiede lungo tutta la carreggiata e il successivo miglioramento degli ingressi all’abitato», spiega il sindaco Stefano Pisani, che non sembra porsi limiti. «Qualche anno fa – racconta – più o meno in questo periodo, eravamo in macchina, con Angelo (Vassallo ndr) e altri, di ritorno da Roma dopo aver ritirato le tante auspicate 5Vele. Di quel viaggio oltre alla gioia per il premio mi ricordo una telefonata furente di Angelo, che all’epoca rivestiva anche la carica di Consigliere Provinciale, nella quale inveiva contro i funzionari della Provincia che non si preoccupavano della pulizia delle strade provinciali mentre i Comuni cercavano di valorizzare turisticamente il territorio. Nessuno si preoccupava di manutenere le strade…e chiuse amaramente dicendo … “ma come vogliamo fare turismo!”». A distanza di anni è cambiato poco, quindi meglio fare da sé.

00

Condividi questo articolo
Exit mobile version