Da Agropoli un comitato per dire ‘No’ alla riforma costituzionale

Redazione Infocilento
Referendum

Nasce il comitato «Democrazia Costituzionale – Alto Cilento». Prevista anche la raccolta delle firme per chiedere il referendum abrogativo dell’Italicum

AGROPOLI. È cominciato sabato 7 maggio il percorso di formazione del comitato territoriale «Democrazia Costituzionale» che si sta attivando in tutt’Italia contro il Referendum Costituzionale, voluto da forze della sinistra del territorio.

“Il Comitato – spiegano – nasce per informare i cittadini sui pericoli di una torsione democratica dovuti alla riforma costituzionale e alla nuova legge elettorale varate dalla maggioranza di Governo. La riforma della Costituzione riduce gli spazi di democrazia. Il nuovo Senato delle Regioni, infatti, verrà eletto dai Consigli regionali e non più dai cittadini, mentre il grosso del procedimento legislativo sarà affidato alla sola Camera dei Deputati”.

Il comitato, inoltre, avvierà una raccolta firme contro l’Italicum con il premio di maggioranza e i capilista bloccati. “La lista, e non la coalizione, che dovesse raggiungere il 40% dei voti – spiega – otterrà un premio di maggioranza che le assegnerà automaticamente il 55% dei seggi. Se nessun partito dovesse raggiungere quella soglia, è previsto un secondo turno di ballottaggio che assegnerebbe lo stesso premio alla lista che prenderà anche un solo voto in più di quella avversaria. In ogni circoscrizione, i capilista saranno scelti dai partiti e non dai cittadini”.

“La Costituzione varata nel 1948 contiene un meccanismo perfetto di pesi e contrappesi che ha impedito il prevalere di uno dei poteri dello Stato a danno degli altri e che ci ha messi al sicuro dalle svolte autoritarie affacciatesi, di tanto in tanto, nel corso della storia repubblicana”, concludono dal comitato.

La raccolta delle firme per la richiesta del referendum abrogativo è uno dei primi impegni che il comitato «Democrazia Costituzionale – Alto Cilento» si è assunto e che proseguirà fino al 10 luglio. Chiunque ritenga di voler dare il proprio contributo, apponendo la propria firma o aderendo al Comitato, può farlo rivolgendosi ad uno dei promotori.

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