La Sp12 resta chiusa. Per riaprirla necessari nuovi studi ed altri fondi

Katiuscia Stio

La più importante strada del territorio degli Alburni non potrà riaprire, almeno nell’immediato. Sconforto tra la popolazione locale.

AQUARA. Popolazione alburnina nello sconforto! La relazione rilasciata dai tecnici provinciali relativa l’intervento volto alla risoluzione caduta massi dal costone roccioso, sovrastante la SP 12, ha generato rassegnazione e malumori. Occorre uno studio geostrutturale, stimato 37 mila euro, per definire poi un intervento strutturale definitivo. La strada provinciale 12, che collega Ottati e Castelcivita, gli Alburni sud a Eboli, Battipaglia e Salerno, quindi a scuole, ospedali, uffici, – chiusa da agosto scorso e che ha dato vita ad un movimento popolare di protesta contro le reti viarie chiuse nelle aree interne- rimarrà ancora per molto chiusa al traffico veicolare. Secondo la relazione il semplice intervento di pulizia e disaggio dell’area a monte della provinciale è inutile poiché il fenomeno determinerebbe ulteriori crolli di massi, ragion per cui, per il momento e per la prossima stagione estiva rimane chiusa. “Nel frattempo che trovano i soldi, fanno lo studio e pongono rimedio, ritrovano soldi per l’intervento definitivo, io muoio di vecchiaia” dice affranto e sardonico uno studente costretto a fare un giro immane per recarsi a scuola. Nel finale della relazione si legge che l’importanza della risoluzione sia quanto mai necessaria, le conseguenza dell’arteria chiusa si ripercuote sulla sicurezza, sul sistema sociale, turistico e imprenditoriale del comprensorio. «Purtroppo lo sapevamo già della lungaggine dei tempi. Occorre stare in allerta e fare pressioni»- dichiara Pasquale Brenca, sindaco di Aquara.

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