Il 6 maggio si festeggia l’arrivo di San Matteo a Salerno, anche il Cilento presente

Comunicato Stampa

La delegazione di Casal Velino consegnerà una riproduzione dell’antica lapide che racconta la storia del cammino del corpo del Santo.

In occasione della traslazione del corpo di San Matteo, avvenuta nel 6 maggio del 954, venerdì 6 maggio nell’atrio della Cattedrale di Salerno si concluderà “L’infiorata di San Matteo”. Tutti i gruppi di fedeli delle parrocchie di Salerno, attraversando il passaggio della Porta Santa, porteranno in dono bellissimi fiori fino alle 19.00 quando ci sarà il Solenne Pontificale, messa celebrativa officiata dai sacerdoti e dall’Arcivescovo Luigi Moretti.
Prima della celebrazione, il gruppo dei “Fedeli di San Matteo” di Casal Velino coordinato dal presidente Alfonso Grieco – assieme a Don Pietro Sacco Cancelliere della Curia di Vallo della Lucania e al Sindaco di Casal Velino Silvia Pisapia – donerà una caratterista riproduzione della antica lapide che racconta tutta la storia del cammino del corpo del Santo (dalla morte in Etiopia all’arrivo a Casal Velino), posta sull’arcosolio della cappella di Casal Velino che ospitò le spoglie del Santo per circa cinque secoli, dal 450 al 6 maggio 954, data della traslazione a Salerno.
Il 6 maggio, quindi, fu il giorno di arrivo delle spoglie di San Matteo in città, e i cittadini le accolsero illuminando ogni vicolo e tutte le strade con fiaccole e lanterne, metafora di luce e speranza, che, proprio il parroco di Salerno Michele Pecoraro, si augura possano illuminare ancora la città e i cuori di chi la abita e non solo, sicuro che ogni anno si ripeteranno forti e sempre nuovi eventi commemorativi.

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