Il Movimento Altra Città ufficializza la candidatura alle prossime amministrative

Ernesto Rocco
I dati dell'anagrafe ora consultabili anche online dai carabinieri.

Il gruppo politico annuncia: amministrazione vero il declino,  ecco il “Progetto Capaccio”

Il movimento “Altra Città” anticipa i tempi e in vista delle amministrative 2017 ufficializza la sua scesa in campo con un nuovo progetto politico. “Altra Città – si legge in un manifesto – facendo tesoro delle positive esperienze vissute nel primo periodo del mandato Voza quando, grazie anche e soprattutto al grande lavoro dei propri rappresentanti in giunta ed in consiglio, si e’ data sostanza compiuta ai risultati di cui tutti noi oggi possiamo andare fieri (piscina, ex macello, via Cafasso, piazza Basilica, metano, mercatino a km zero, trasporto urbano ecc…) e prendendo coscienza, purtroppo, del declino dell’attività politico – amministrativa che sta inesorabilmente accompagnando i resti di questa amministrazione alla fine della legislatura, si candida con le sue donne, i suoi uomini e con il suo Progetto per Capaccio ad amministrare il nostro splendido territorio nella legislatura 2017 – 2022”.

Il gruppo annuncia che il programma politico è basato su un cantiere di idee aperto a chiunque “abbia a cuore il futuro di capaccio, del suo territorio e delle prossime generazioni; sia fiero ed orgoglioso di sentirsi capaccese;
creda che il comune debba essere gestito da professionisti del territorio; creda che ogni contrada debba essere valorizzata per le sue pecularità; creda che Paestum debba essere una risorsa per tutti e non per pochi privilegiati; creda che sia arrivato il momento che gli amministratori debbano svolgere il proprio mandato solo per passione e non per le indennità o per il posizionamento dei propri parenti; creda che chi ha debiti o altre situazioni di incompatibilità con il comune non può rappresentare i cittadini e decidere sul loro destino”.

“E’ arrivato il momento di amministrare bene, con competenza e serietà – conclude il manifesto – adesso o mai più cari concittadini, siamo rimasti troppo indietro. Il cantiere e’ aperto”.

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