Rifiuti interrati, M5S: Vallo di Diano e Cilento come la Terra dei Fuochi

Ernesto Rocco

Esponenti del Movimento 5 Stelle hanno effettuato dei sopralluoghi nelle zone coinvolte nel processo Chernobyl.

Sopralluogo del Movimento 5 Stelle nei luoghi del Vallo di Diano coinvolti nel processo Chernobyl. Inchiesta che vede imputate 38 persone per vari reati. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha configurato una “Terra dei Fuochi” nel cuore del Vallo di Diano: Teggiano (località Buco Vecchio), San Rufo (località Via Larga), San Pietro al Tanagro (località Tempa Cardone) e Sant’Arsenio (località Sanizzi).

I consiglieri regionali Michele Cammarano, Commissione Agricoltura e Turismo, e Vincenzo Viglione, Commissione Ambiente, hanno incontrato la popolazione locale e visitato i siti dove – secondo le indagini – sarebbero stati interrati rifiuti tossici.

“Parliamo di zone a grande vocazione agricola e turistica – sottolinea Cammarano – che sono state oltraggiate e offese come è già drammaticamente accaduto per il casertano. E’ giusto che le istituzioni contribuiscano a fare chiarezza e mettere in campo provvedimenti e strumenti per avviare bonifiche e risanamento ambientale”.

“Il Vallo di Diano e il Cilento sono territori dimenticati – sottolinea Viglione – occorre mantenere alta l’attenzione sulla vicenda interramento rifiuti e puntare sulla salvaguardia ambientale e della salute. Porteremo la vicenda all’attenzione della commissione ambiente ”.

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