Passeggiare dal sito archeologico di Paestum fino al mare oggi è possibile

Paola Desiderio

In via di ultimazione i lavori in Via Nettuno

Fino a qualche tempo fa, chi percorreva in automobile via Nettuno, soprattutto nel periodo di bassa stagione, non poteva fare a meno di notare turisti, spesso stranieri, che camminavano a bordo strada, per spostarsi dagli scavi al mare, rischiando tra l’altro di essere investiti, soprattutto di notte.

Oggi, invece, c’è una bella “passeggiata” che accompagna i pedoni dalla zona archeologica fino a Torre di Mare: un marciapiede dello stesso colore della pietra locale, separato dal fiume che lo costeggia (e che prima era nascosto dagli arbusti) da una ringhiera che richiama i motivi dei templi e del mare. Lungo il tragitto piante ornamentali, panchine, fontane, aree di sosta. E di sera, l’illuminazione.

I lavori, diretti dall’architetto Lucrezia Ricciardi, sono stati realizzati con fondi statali, circa un milione di euro, che dovevano essere utilizzati per la riqualificazione dell’area della Legge 220 (che prevede la non edificabilità fino a un chilometro dalla cinta muraria e nella quale, negli anni, dopo l’entrata in vigore della legge, sono state realizzate numerose opere abusive). Ma, dopo che una parte dei fondi erano stati utilizzati per un concorso di idee, il resto, rimasto inutilizzato, rischiava di andare perduto: il ministero dell’Economia e delle Finanze che aveva erogato il finanziamento, infatti, ne aveva chiesto la restituzione. La presentazione di un progetto per via Nettuno, in tempi brevissimi, a cura dell’area IV del Comune diretta da Rodolfo Sabelli, ha consentito al Comune di ricollocare gli oltre 800 mila euro sui lavori che oggi hanno conferito alla strada un aspetto completamente nuovo.

 

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