Addio Yele, comune gestirà autonomamente la raccolta rifiuti

Redazione Infocilento

Affidato il servizio ad una nuova ditta e approvato un regolamento sulla gestione dei rifiuti. Divieti anche per massaie, commercianti e proprietari di cani.

Importanti novità nel comune di Ascea nell’ambito del servizio di raccolta rifiuti. L’ente guidato dal sindaco Pietro D’Angilillo, infatti, lascia ufficialmente la Yele per affidarsi alla società Igiene Urbana che ha vinto la gara d’appalto autonomamente promossa dal comune. Secondo l’amministrazione comunale, ciò porterà ad un risparmio di quasi trecentomila euro l’anno che permetterà di definire riduzioni anche della Tari. Sempre nell’ambito della raccolta rifiuti il comune ha approvato un apposito regolamento che disciplina tutti gli aspetti del settore. In particolare l’ente si impegna a realizzare “adeguate forme di comunicazione, d’informazione, educative e partecipative nei confronti dei cittadini e degli utenti atte a raggiungere gli obiettivi di miglioramento quantitativi dei servizi, anche tramite il gestore del servizio, con particolare riferimento a quelle pratiche che consentono la riduzione della produzione dei rifiuti”.

Nel contempo vengono classificati i rifiuti, le modalità di conferimento e raccolta, il controllo sullo smaltimento. Regole precise per i cittadini ai quali è “vietato imbrattare il suolo pubblico e gettarvi mozziconi dei prodotti da fumo, immondizie e, comunque, di rifiuti di qualsiasi genere”. Inoltre è fissato l’obbligo di tenere pulite le aree in uso comune dei fabbricati nonché le aree scoperte private; stesse regole valgono per gli ambulanti (che in occasione di mercati e fiere dovranno lasciare pulite le aree occupate), per i commercianti (per quanto concerne le aree pubbliche o in uso) e per chiunque organizzi pubblici eventi.

Per garantire la pulizia del comune, inoltre, stop alla distribuzione di volantini, salvo specifiche autorizzazioni. I proprietari di cani, invece, “dovranno adottare ogni cautela per evitare che sporchino” e saranno tenuti eliminare le deiezioni.

Anche le massaie dovranno stare attente: non sarà possibile, infatti, scuotere tappeti, panni ed oggetti similari su aree pubbliche oltre le 8 da maggio a settembre e oltre le 9 negli altri mesi. Inoltre tappeti, panni ed oggetti similari non potranno essere stesi fuori le finestre o i terrazzi prospicienti aree pubbliche.

I trasgressori potranno subire multe dai 25 ai 500 euro.

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