Cilento: guardia costiera sequestra una rete da pesca di 150 metri

Comunicato Stampa

La rete da pesca era posizionata nei pressi di un porto e costituiva un pericolo per la sicurezza della navigazione.

Costante l’impegno dei militari dell’Ufficio circondariale marittimo – Guardia Costiera di Agropoli diretto dal Tenente di Vascello (CP) Gianluca Scuccimarri nell’assolvimento delle attività d’istituto finalizzate a scongiurare illeciti in violazione delle norme a tutela della sicurezza della navigazione e della vita umana in mare, dell’ambiente marino e costiero oltre che di quelle che governano la filiera della pesca.
Nel corso di questa mattina, l’equipaggio a bordo della dipendente unità navale CP 582, in navigazione per vigilanza nelle acque antistanti il litorale del Comune di Pollica, intercettava un attrezzo da pesca sprovvisto di qualsivoglia identificativo, a poche centinaia di metri dall’imboccatura del porto di Acciaroli. L’attrezzo, una “rete da posta” lunga circa 150 metri, che costituiva un pericolo per la sicurezza della navigazione e della vita umana in quanto carente dei previsti segnalamenti, veniva salpato a bordo della dipendente motovedetta e posto sotto sequestro, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Il personale della Guardia Costiera di Agropoli, dispiegato su tutto il territorio di giurisdizione che si estende per 70 chilometri circa dalla foce del fiume Sele del Comune di Capaccio sino alla località “torre del telegrafo” del Comune di Ascea, sia in ambito costiero che nell’entroterra, continuerà le verifiche per il rispetto delle normative di settore, sotto il coordinamento del Capitano di Vascello Gaetano Angora, Comandante della Capitaneria di porto di Salerno, cui spetta per legge il coordinamento del controllo sulla filiera della pesca.

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