Acqua, M5S: Aumento costi in bolletta provano fondatezza le nostre denunce

Comunicato Stampa
Acqua del rubinetto

Il costo dell’acqua è aumentato in Campania, polemiche del Movimento 5 Stelle.

“È un dato che noi del Movimento 5 Stelle insieme con i cittadini abbiamo sempre denunciato. Ci sono state inviate bollette, con cifre astronomiche che arrivavano fino a migliaia di euro e questa è la prova di quello che abbiamo denunciato da sempre”. Maria Muscarà, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Campania commenta cos’ì i dati dello studio condotto dall’Osservatorio prezzi e tariffe realizzato da Cittadinanzattiva in base al quale, nel 2015, il costo dell’acqua ha raggiunto un incremento del 5,9% con una media di 376 euro in più a famiglia.

“Stiamo parlando di cifre improponibili e insostenibili – afferma – si dovrà ricorrere forse ad un uso alternativo dell’acqua? Occorre ripartire dal referendum, dalla volontà popolare che ha espresso il suo ‘Sì’ all’acqua pubblica, anche perché considerando che il nostro copro è composto da 70% di acqua non possiamo farne a meno, ma serve una sana amministrazione della cosa pubblica e di un bene prezioso come l’acqua”. “La legge sull’acqua approvata in Consiglio va verso una privatizzazione strisciante di un bene comune – aggiunge – e potrebbe comportare ulteriori aumenti in bolletta per i campani. E’ un fatto inammissibile”.

“Ancora più grave è che la Gori, pur avendo una gestione che definire dissennata è poco – sottolinea – può contare sulla possibilità che le offre la Regione, non contenta di questo comportamento irresponsabile, di spalmare ulteriormente il debito milionario che ha nei confronti di Palazzo Santa Lucia”. “E questo – conclude Muscarà – senza che ci siano benefici effettivi né per i cittadini né per il funzionamento del servizio”.

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