Capaccio, il M5S: sulla centrale a biomasse non c’è ancora la parola ‘fine’

Emilio Malandrino

I Cittadini 5 Stelle di Capaccio spegne facili entusiasmi sulla centrale a biomasse: la questione non è ancora risolta.

CAPACCIO. La notizia che il Ministero dello Sviluppo Economico ha annunciato alla società Biocogein la decadenza dalla graduatoria riguardante le agevolazioni previste dal Bando Biomasse ha fatto sorridere in molti. La notizia, infatti, rappresenta un ulteriore passo in avanti per scongiurare, o rendere più remoto, il rischio di realizzazione di un impianto a biomasse in località Sorvella – Sabatella. Eppure non tutti sono di questa idea. Per i Cittadini 5 Stelle di Capaccio Paestum, infatti, la questione non è stata ancora definitivamente accantonata. “La parola fine ancora non è messa – spiegano dal Movimento – la società potrebbe decidere di costruirla con i fondi propri”, spiegano. Secondo i 5 Stelle, infatti, “La parola fine si metterà quando il giudice dichiarerà la lottizzazione, su quei terreni, abusiva”.

Il Ministero dello Sviluppo Economico aveva annunciato la decadenza della graduatoria per le agevolazioni alla realizzazione di una centrale a biomasse poiché la stessa “non ha provveduto ad ottemperare a quanto disposto, ovvero alla trasmissione della documentazione necessaria e alla concessione delle agevolazioni, mancando l’autorizzazione unica per la realizzazione e l’esercizio dell’impianto a biomasse e la documentazione bancaria relativa alla copertura dei fabbisogni derivanti dal programma di investimenti.

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