Ospedale di Polla, comitato C.U.R.O. incontra De Luca. Intanto è caos in cardiologia

Filippo Di Pasquale

De Luca rassicura la delegazione sull’ospedale, ma intanto è caos nel reparto di cardiologia dove sono rimasti solo quattro cardiologi.

Una delegazione del C.U.R.O., composta da Claudine Rousseau, Giuseppe Pistone, Raffaele Cammardella, Marco Marra e Teresa Calvino, è stata ricevuta ieri mattina presso l’ufficio regionale ubicato presso il Genio Civile di Salerno dal Governatore della Campania Vincenzo De Luca per discutere della situazione dell’ospedale di Polla.
Una battaglia quella del comitato valdianese iniziata lo scorso 13 ottobre che ha visto in primis scendere in campo la popolazione non solo del Vallo di Diano e delle zone limitrofe (Tanagro, Cilento, Alburni, Basilicata), ma di un’intera fetta d’Italia ovvero quella che va dal sud di Napoli fino ad arrivare alla Calabria Settentrionale.
“Ci sentiamo di affermare dopo questo incontro di aver sempre creduto, fin dall’inizio, fortemente nella coerenza degli intenti del nostro governatore; di fatti il Governatore De Luca si è dimostrato vicino ai bisogni dell’intera popolazione Valdianese, ricordando, tra l’altro, di conoscere molto bene il nostro territorio”, fanno sapere dal comitato.
Le firme sono state tutte e diecimila consegnate nelle mani del Governatore che con si è mostrato anche molto interessato al progetto allegato che riguarda il P.O. di Polla-Sant’Arsenio e che è stato accuratamente redatto dal comitato C.U.R.O. e da un team di professionisti del settore.

Intanto continuano i problemi presso il nosocomio valdianese. Nel reparto di cardiologia, infatti, prestano servizio solo 4 specialisti. Per ciascun turno di lavoro, insomma, c’è un solo medico che ha sotto controllo i 14 posti letto del reparto e gli 8 dell’UTIC. Per questo il direttore sanitario del presidio

Continua a peggiorare la situazione nel reparto di cardiologia dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla dove attualmente prestano servizio soltanto 4 cardiologi. A ciò si aggiunge anche l’assenza del primario per malattia. In termini pratici per ciascun turno di lavoro a prestare servizio c’è soltanto un cardiologo che deve farsi carico non solo del reparto di degenza dove ci sono 14 posti letto, ma anche dell’UTIC dove i posti sono 8.

Una situazione grave tanto che lo stesso direttore sanitario, Luigi Mandia ha chiesto all’Asl di rinnovare le convenzioni con l’azienda ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta e con l’Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro per l’attività di consulenza in Cardiologia e per i turni attivi per tutto il 2016. Se approvata dalla direzione generale dell’ASL Salerno la convenzione costerà complessivamente oltre 167mila euro, spesa che potrebbe essere risparmiata con nuove assunzioni.

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