Centrale a biomasse a Capaccio? La questione non è ancora finita

Ernesto Rocco

Il Comitato Sorvella Sabatella riapre la questione: “Questa non è una vittoria politica, la vicenda ora diventa molto più delicata”.

Dopo la nota con toni trionfalistici del comune, a riportare con i piedi per terra i cittadini capaccesi ci pensa il comitato Sorvella Sabatella che da tempo si occupa della questione della centrale biomassa a Capaccio. La Regione Campania ha annunciato ieri di aver approvato un emendamento collegato alla Legge di Stabilità 2016 col quale sancisce che “il rilascio di autorizzazioni regionali per impianti di produzione d’energia con utilizzo di biomasse, fruenti d’incentivi previsti dalle vigenti norme sull’uso di fonti rinnovabili, per i quali risultino pendenti contenziosi giurisdizionali avversi ordinanze emesse ai sensi dell’art.30 del DPR 6 giugno 2001 n. 380, è sospeso fino alla definizione dei giudizi con sentenza passata in giudicato. La sospensione si applica anche ai procedimenti autorizzatori in itinere alla data in vigore della presente legge”.
Il Comitato, però, sottolinea che questa “non sia una vittoria della politica, anzi la politica stessa si è comportata da Ponzio Pilato, spostando la questione da un dibattito politico, che andava affrontato, ad un procedimento giudiaziario”.

“La questione – aggiungono – ora diventa molto più delicata, in quanto se il magistrato che ha in carico il procedimento penale sulla questione lottizzazione abusiva, emette un provvedimento a favore del Comune di Capaccio, allora possiamo iniziare a dire che stiamo vincendo la battaglia. Diversamente, se il Magistrato emette un provvedimento a nostro sfavore la battaglia la potrebbero vincere loro, con tutti gli eventuali danni che ci potranno elencare”. Secondo il Comitato Sorvella Sabatella, quindi, “L’emendamento approvato dalla Regione Campania non vieta alla società biocogein il rilascio dell’autorizzazione unica ad iniziare i lavori, ma sembra che vuole cautelarsi solo rispetto ai fruenti incentivi e quindi non gli rilascia l’autorizzazione con contenziosi in corso”. Da qui una domanda: “Ma se la biocogein rinuncia momentaneamente al finanziamento pubblico, può chiedere il rilascio dell’autorizzazione unica a poter iniziare i lavori?”

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