Giornata del teatro: ricordiamo l’Antologia teatrale

Redazione Infocilento

L’opera, edita nel 2014, raccoglie contributi di studiosi, attori e autori di teatro.

Nella Giornata Mondiale dedicata al Teatro, la redazione del giornale vuole ricordare Antologia teatrale, un’importante pubblicazione presentata per la prima vota proprio ad Agropoli, durante nel corso della Rassegna di libri, curata dall’assessore Francesco Crispino. Antologia teatrale è un’opera che raccoglie preziosi saggi sul teatro di matrice varia, che riguardano argomenti che riguardano la filologia, l’analisi dei testi teatrali, le riscritture, l’editoria teatrale cartacea e digitale, le interferenze tra le letterature regionali. E’ curata dalle Professoresse Antonia Lezza, Nunzia Acanfora e Carmela Lucia dell’Università degli Studi di Salerno. Si tratta poi di un volume (edito da Liguori, 2014) che raccoglie i contributi di studiosi, attori e autori di teatro, tra i più autorevoli del panorama della critica e del teatro contemporaneo. Molto interessante è anche la parte intitolata Lezioni di teatro, che ospita le lezioni di tre tra i maggiori esponenti della drammaturgia contemporanea: Ruggero Cappuccio, Enzo Moscato, Manlio Santanelli. La Professoressa Lucia – che è autrice di un saggio ospitato nel volume collettaneo dedicato al teatro di Testori e a una sua riscrittura dei Promessi Sposi – vive a Vallo della Lucania, fa parte del gruppo di ricerca della Professoressa Lezza, è Dottore di ricerca (Università di Salerno) e docente presso il Parmenide di Vallo. L’Antologia, che è stata adottata nei Corsi di letteratura Italiana di Beni Culturali dell’Università di Salerno, ha avuto il suo “battesimo di fuoco” proprio ad Agropoli; è stata poi presentata in sedi prestigiose, Università e Accademie, a Milano, Napoli, Salerno. La redazione segnala infine questa importante pubblicazione anche per la presenza di due saggi di Ruggero Cappuccio, che ha un grande legame con il Cilento, terra d’origine della sua famiglia. Ruggero Cappuccio torna ogni estate nell’antica dimora a Serramezzana, che è anche una delle sedi del Festival Segreti d’Autore, di cui Cappuccio è curatore.

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