Perché auguriamo “In bocca al lupo?”

Redazione Infocilento

Esistono varie teorie sul detto “In bocca al lupo”. Vediamo quali interpretazioni può avere questa frase di augurio.

Il detto sarebbe nato dal linguaggio dei cacciatori come frase d’augurio di buona fortuna, rivolta per antifrasi (cioè con significato opposto a quello letterale) ai cacciatori stessi, e, per estensione, a chi si appresta ad affrontare una prova rischiosa o difficile. La risposta “Crepi il lupo!” sarebbe invece nata per estensione da altre espressioni, costruite analogamente col verbo crepare, nelle quali alla lingua viene attribuito il potere magico di allontanare la cattiva sorte.

In realtà, però, questa terminologia trova anche un altro significato: il lupo, infatti, per istinto sposta i propri cuccioli in bocca, soprattutto quando avverte un pericolo vicino.
I piccoli tenuti dunque dalla mamma in quel modo così delicato ma nel contempo saldo, sono protetti al massimo. Ecco perché augurare a qualcuno di trovarsi tra le fauci di questo splendido animale è un modo per auspicargli di essere protetto e guidato proprio dallo spirito forte e maestoso del lupo.
Allora cosa rispondere a quell’augurio? ‘Lunga vita al lupo’ oppure ‘Evviva il lupo’ oppure un semplice ‘Grazie’.

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