“Non si sBudelli l’Italia”

Comunicato Stampa

Chi non conosce l’isola di Budelli che ospita la famosa spiaggia rosa, autentica perla del Parco Nazionale dell’arcipelago della Maddalena, sottoposta a vincoli paesaggistici, ambientali e idrogeologici rigidissimi compreso il divieto di calpestare la bellissima spiaggia.

Ebbene, dopo il fallimento della società immobiliare svizzera che ne deteneva la proprietà, l’isola stava per essere comprata dal neozelandese Michael Harte, che però a febbraio di quest’anno si è tirato indietro. Così è di nuovo in vendita per 2.495.000. “Siamo pertanto di fronte – dichiara Bonanno, direttore del parco – all’eventualità che il tribunale bandisca una nuova asta, oppure che si trovi un concordato con i creditori che vantano il debito che ha determinato il fallimento della società immobiliare”. Una volta indetta l’asta, aggiunge Bonanno, “ci sono due mesi per la presentazione dell’offerta, poi il Parco ha tre mesi di tempo, per legge, per esercitare il diritto di prelazione a favore dell’ente”.

Ma desso il miracolo: lo scorso 18 febbraio la classe 2B di Mosso in provincia di Biella ha postato sulla pagina “Non si sBudelli l’Italia” il seguente post: “Vorremmo che fosse l’isola di tutti gli studenti d’Italia. Abbiamo calcolato che se ogni studente delle scuole italiane mettesse 50cent, avremmo subito i fondi necessari. Naturalmente accettiamo contributi anche da chi non è studente ! “.

L’iniziativa non poteva sfuggire al WWF Italia che ha subito sposato la causa supportando operativamente la campagna degli studenti, firmando con la classe un protocollo d’intesa.

La raccolta fondi, sul sito Produzioni dal Basso, è iniziata l’ 8 marzo. “I ragazzi hanno finito di preparare il materiale, quindi ormai è davvero tutto pronto!”, si legge sulla pagina Facebook che promuove l’iniziativa.

La notizia naturalmente è stata ripresa da diversi giornali ed è diventato un caso nazionale, non solo perché dei ragazzi hanno dimostrato una grande sensibilità ecologista cercando di salvare un gioiello che tutto il mondo ci invidia con la sua spiaggia rosa di Michelangelo Antonioni, un paradiso terrestre di un chilometro e mezzo quadrato, ma anche perché questo paradiso dell’arcipelago della Maddalena rimarrà pubblico.

E se l’idea avrà successo (e sicuramente l’avrà) – chiedono i giornalisti intervistando gli studenti e il il prof di scienze della II B, Giuseppe Paschetto, patrono dell’idea coraggiosa – cosa vorreste farci con la stupenda isola sarda? Rispettarne l’ambiente, prima di tutto, e preservarla dalle speculazioni di privati senza scrupoli. E restituirla agli italiani, rispondono sicuri.

“Sarebbe davvero bello se Budelli diventasse l’isola dei giovani. Pubblica, cioè patrimonio di tutti” dicono i ragazzi , mentre il prof sostiene “che l’iniziativa, prima di essere un progetto vero e proprio, è una lezione per questi studenti e tutti i loro compagni del nostro paese. Alla radice di questo progetto apparentemente ambizioso c’è la consapevolezza che se ci si impegna a qualcosa con determinazione nessun obiettivo è troppo alto. Una bella lezione per i giovani”.

Ai miei tempi né gli studenti né i professori, né tantomeno i presidi erano capaci di tanto. Significa che i tempi stanno veramente cambiando. Solo pensando ecologicamente potremmo salvare il pianeta.

p. abbate 10 marzo2016

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