Nel Cilento e Vallo di Diano ecco i “cacciatori di aerei”

Arturo Calabrese

Un gruppo di amici ha fondato l’associazione “Salerno 1943”. Il loro obiettivo è cercare aerei caduti durante la II Guerra Mondiale.

Dal 2007 Matteo Pierro, Pierpaolo Irpino e Luigi Fortunato portano avanti Salerno 1943, un progetto di ricostruzione delle storie dei piloti e dei velivoli abbattuti durante uno dei più sanguinosi conflitti mondiali partendo dal ritrovamento di bossoli, di numeri di matricola e di frammenti vari riconducibili ad aerei da guerra. Sono amici che 9 anni fa hanno trasformato la loro comune passione per la storia locale in una nuova avventura che ora li vede nel Cilento, a Rofrano, sulle tracce di 2 dei 36 abbattimenti finora identificati dall’Associazione Salerno 1943. Il lavoro certosino che portano avanti da anni, li ha portati ad identificare numerosi “crash site”, le aree di caduta degli aerei abbattuti, sul territorio della provincia di Salerno e molte tra Cilento e Diano: Sessa Cilento, Montesano Sulla Marcellana, Caggiano e Castelcivita.

Col materiale raccolto è stato realizzato un documentario, presentato il 20 febbraio scorso all’archivio di Stato. I cacciatori di aerei, però, non si fermano: la ricerca è sempre in corso e chiunque può segnalare loro un caso su cui indagheranno. Un ottimo lavoro per perpetrare la memoria del Secondo Conflitto Mondiale e soprattutto di coloro che vi persero la vita.

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