Ansia ed impazienza sono fonti di invecchiamento precoce

Bruno Marinelli

Lo sostiene uno studio della National University di Singapore

Le persone soggette a smania ed impazienza tendono all’invecchiamento precoce. Essere invece persone più calme aiuta a vivere più a lungo: questo dunque è il risultato di uno studio della National University di Singapore. Dunque arriva la ricerca dell’istituto asiatico a dare manforte all’antico proverbio: ”la calma è la virtù dei forti”. Come si è arrivati a questa conclusione? I ricercatori,ovviamente hanno illustrato una spiegazione dal punto di vista scientifico. L’agitazione è in modo negativo legata ad una vasta gamma di azioni che a lungo andare deteriorano il benessere della vita quotidiana, portando a comportamenti come eccessi nell’utilizzo di sostanze, oppure ad un’esagerata attività fisica comportando un effetto erosivo del nostro organismo. Gli studiosi però hanno ipotizzato anche che i geni degli impazienti siano scritti nel proprio DNA. Per dimostrare questa tesi si è proceduto ad un esperimento: chiedere a circa 1.100 studenti di partecipare ad un gioco dove si poteva scegliere un premio in denaro immediatamente oppure attendere per avere una cifra più alta successivamente. Nel frattempo gli studenti sono stati sottoposti alle analisi del sangue ed è stata misurata la lunghezza dei loro telomeri, i ”cappucci” di protezione dei cromosomi che impediscono al DNA di danneggiarsi e sono una spia, quando si accorciano, anche dell’invecchiamento. Il risultato è stato il seguente:gli studenti che avevano scelto il premio in denaro immediatamente avevano anche i telomeri più corti. Una diminuzione dei telomeri può essere dunque la causa di invecchiamento precoce e di minor durata della vita.

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