Ieri a Vallo della Lucania Mons. Pablo Galimberti, il vescovo dei diritti umani

Ernesto Rocco

Il Vescovo di Salto (Uruguay) è originario proprio di Vallo della Lucania.

E’ nato a Montevideo, capitale dell’Uruguay, ma le sue radici sono di Vallo della Lucania, terra natia dei suoi nonni. Pablo Galimberti di Vietri, Vescovo di Salto è ritornato ieri nel centro cilentano in occasione della festa di San Costabile, compatrono della diocesi. Per l’occasione ha celebrato la Santa Messa nella Cattedrale di San Pantaleone e tanti i fedeli sono accorsi per salutarlo. Monsignor Galimberti si tratterrà a Vallo della Lucania per alcuni giorni prima di far ritorno in Sud America. Questo pomeriggio celebrerà messa alla chiesa di Santa Maria delle Grazie.

Nato a Montevideo nel 1940, Pablo Galimberti di Vietri è stato ordinato sacerdote nel 1971. E’ stato anche docente di teologia e dogmatica presso l’Istituto Teologico dell’Uruguay di Reducto, vice direttore spirituale nel seminario interdiocesano, direttore generale della Commissione Episcopale Nazionale per i non credenti, consulente del Segretariato per i non credenti di Roma, Vice Presidente della Conferenza Episcopale dell’Uruguay (1998-2000), segretario generale della stessa (2001-2003) e poi presidente (2004-2006).

Nel 1983 la nomina a vescovo di San José de May, mentre dal 2006 è stato trasferito a Salto. Mons. Galimberti è anche conosciuto per la sua attività a difesa della tutela dei diritti umani. Si è offerto di prendere confessioni alle persone accusate di crimini di repressione e torture ed ha avuto un ruolo fondamentale nella formazione di María Macarena Gelman García, politica uruguaiana e militante per i diritti umani.

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