Maltempo: Capaccio supera i test. Volontari pronti all’azione, il Sele resta negli argini

Ernesto Rocco

Il Sele regge, circa quaranta gli uomini della macchina organizzativa impegnati sul territorio.

La prima vera ondata di maltempo di questo inverno ha permesso al comune di Capaccio di testare la sua macchina organizzativa per le emergenze. Nonostante l’allerta della Protezione Civile per possibili esondazioni e la preoccupazione dei cittadini, già provati da fenomeni simili negli scorsi anni, il Sele ha retto. L’acqua a causa delle copiose precipitazioni ha raggiunto il livello di 6,7 ma i lavori effettuati nei mesi scorsi lungo gli argini e la pulizia del corso d’acqua in località Brecciale dove è stato rimosso un isolotto di detriti hanno evitato straripamenti.

La macchina organizzativa, inoltre, si è messa subito in moto per affrontare possibili problemi. Ad essere coinvolti gli uomini della polizia locale, protezione civile, guardia Ecozoofile, radioamatori, e consorzio bonifica; in tutto circa quaranta persone che hanno lavorato in continuo coordinamento tra loro, con la sala operativa regionale e con i comuni limitrofi per essere pronti ad ogni evenienza. Gli operai del Consorzio, in particolare, sono intervenuti con escavatori per criticità al ponte Ciorlito per evitare che il Sele arrecasse disagi laddove il livello dell’acqua ha superato quello stradale. “Alla fine è emerso che i lavori fatti probabilmente sono stati determinanti a non far salire ulteriormente il livello”, ha detto il consigliere comunale delegato alla protezione civile Maurizio Paolillo“. “A Brecciale – ha aggiunto – senza isolotto scorreva benissimo e il Corlito grazie ai nuovi argini non è esondato”.

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