Zanzara zika, allarme anche in Italia da maggio

Adnkronos

Parla l’esperto: l’Italia è protetta dal clima ma fino a Primavera

“Protetti dal clima, almeno fino a maggio. Poi l’Aedes aegypti, vettore del virus Zika, potrebbe arrivare anche in Italia, o meglio tornarvi, perché fino ai primi decenni del Novecento l’abbiamo avuta anche da noi”. Lo spiega all’AdnKronos Salute Marco Pombi , ricercatore dellaSezione parassitologia del Dipartimento di sanità pubblica e malattie infettive della Sapienza di Roma, che da anni lavora proprio sulle zanzare. “Con la globalizzazione – dice – la zanzara potrebbe arrivare in Italia per caso, a bordo di un aereo, in un camion. E qui troverebbe condizioni più favorevoli per lei, almeno fino ai primi freddi dell’inverno: si è visto infatti che questa zanzara si diffonde in aree caratterizzate da inverni miti, perché la larva non riesce a sopravvivere a lungo alle basse temperature”.

Insomma, l’Aedes aegypti potrebbe arrivare in Italia. E, se fosse infetta, diffondere il virus Zika. “Ma fra i rischi potenziali ce n’è un altro: da 25 anni ospitiamo infatti un’altra zanzara,l’Aedes albopictus, meglio nota come a zanzara tigre. Ebbene, alcune ricerche condotte in laboratorio, l’ultima aSingapore nel 2013, hanno dimostrato che questo insetto è un possibile vettore proprio del virus Zika. In 7-10 giorni la totalità delle zanzare coinvolte nell’esperimento è diventata infettante. Certo, una cosa è la competenza vettoriale, cioè la possibilità di ‘ospitare’ il virus, altra la capacità vettrice. Da questo punto di vita Aedes aegypti si è rivelata più abile, specie nelle zone tropicali”.

Guerra alle zanzare anche in Italia, allora? “Insomma, dobbiamo essere consapevoli del fatto che un possibile vettore competente di Zika in Italia già c’è, da anni. E’ la zanzara tigre, e non accenna ad andarsene – prosegue Pombi – Ecco perché l’auspicio è che questa epidemia in Sudamerica ci spinga a non sottovalutare le insidie rappresentate dalle zanzare in Italia, potenziali veicoli di patologie anche gravi, penso alla dengue o alla chikungunya”.

Contro Zika “saremo protetti fino a maggio. Ma con l’inizio della stagione di attività biologica delle zanzare – conclude – anche di quelle ‘tigri’, qualche rischio esiste. Dal ministero della Salute sono arrivate indicazioni chiare, è importante che le Regioni si attivino e che non si abbassi la guardia”. Il nemico è piccolo, ma insidioso.

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