Bomba carta nel salernitano, per gli investigatori si tratta di atto intimidatorio

Katiuscia Stio

La bomba esplosa la notte scorsa era stata costruita con un intento preciso.

MERCATO SAN SEVERINO. Non una semplice bomba carta è esplosa la scorsa notte nel quartiere residenziale di Mercato San Severino, ma una bottiglia incendiaria colma di liquido infiammabile, munita di un preciso innesco.
L’ordigno è stato posizionato sotto l’autovettura del commerciante in modo da creare quanti più danni possibili. Quattro le auto danneggiate, una Bmw 350, una Mercedes, una Yaris, una Fiat. Per fortuna nessun ferito. Il boato ha fatto tremare l’intero quartiere ed è stato lo stesso imprenditore a dare l’allarme e denunciare l’episodio. L’atto intimidatorio è a vaglio della Procura di Nocera Inferiore e posto all’attenzione dei carabinieri del Comando Provinciale col reparto speciale artificieri e anti-sabotaggio attivato per l’esame tecnico scientifico dell’esplosione. L’episodio si è registrato alle ore 02.00 della notte scorsa in prossimità dell’abitazione dell’imprenditore, incensurato e, almeno, non ufficialmente raggiunto da minacce ed atti intimidatori recenti. Ultimamente l’imprenditore aveva aperto un locale braceria nel centro cittadino, rivolto soprattutto ad accogliere universitari e studenti presenti nel comprensorio, a detta di molti è frequentato da una folta clientela.
Sul posto, dopo l’esplosione, sono intervenuti anche i vigili del fuoco.
I carabinieri al comando del capitano Basile, della compagnia di Mercato San Severino, supportano i colleghi del Comando Provinciale impegnati direttamente sull’indagine. La procura di Nocera lavora ad ampio raggio cercando un movente. Tra le ipotesi non è escluso il racket unitamente alla presenza di un gruppo criminale organizzato.

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