Un’area per il trattamento rifiuti tra Agropoli, Cicerale, Capaccio, Ogliastro e Giungano

Paola Desiderio

A lanciare l’allarme il sindaco di Giungano Franco Palumbo

Non c’è pace per il Comuni del Cilento. Mentre è ancora in corso la battaglia contro la costruzione della centrale a biomasse a Capaccio, il sindaco di Giungano Franco Palumbo lancia un nuovo allarme: sarebbe in progetto la realizzazione di una piattaforme di trattamento rifiuti in area Pip del Comune di Cicerale, al confine con i comuni di Giungano, Capaccio, Agropoli e Ogliastro Cilento. A pochi chilometri, tra l’altro, da dove dovrebbe sorgere l’impianto a biomasse.
Secondo il sindaco Palumbo, il lotto verrà destinato alla realizzazione di “una piattaforma di trattamento rifiuti, con la finalità lavorativa e la gestione (anche l’essiccazione dei fanghi), sia di rifiuti solidi urbani provenienti dalla raccolta differenziata operata dai vari comuni, che di rifiuti speciali pericolosi e non provenienti da attività produttive, commerciali e di servizio”.
Tutto ciò “significherebbe un grave danno alla salute dei cittadini (propagazione di odori nauseabondi ed inquinamento delle acque di scarico – percolato che dovrebbe essere trattato con dei filtri), un
grave danno economico oltre che d’immagine al settore agroalimentare e artigianale che si è insediato nelle nostre aree Pip (cantine vitivinicole,trasformazioni di prodotti tipici, produzione di pasta fresca, forni, attività di sartorie e commerciali ed altro)”.

Il sindaco ha già informato i sindaci dei comuni vicini (oltre a quelli immediatamente confinanti anche Trentinara) ed è pronto a promuovere una mobilitazione.

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