Tra critiche ed elogi ‘Il Sindaco Pescatore è padrone dei social’

Ernesto Rocco
Angelo Vassallo

Tanti i commenti sul film. Le ultime polemiche arrivano da letterati e cantori del Cilento e sui social il film spopola.

Non si placano le polemiche dopo la messa in onda del film “Il Sindaco Pescatore”. A dare il La ai commenti critici sulla fiction era stato Simone Valiante. Al deputato Pd non è piaciuta l’immagine del Cilento, apparso arretrato, terra di conquista per la criminalità e patria della corruzione. Ora, invece, ad insorgere sono letterati e musicisti che puntano il dito contro una parlata troppo simile al napoletano, ma anche contro la musica, tutt’altro che legata alla tradizione cilentana. “La colonna sonora del Cilento non è questa”, tuona Pasquale Curcio, che da tempo promuove la musica del territorio in giro per l’Italia e per il mondo. “Ma perché – si chiede – non si documentano i registi che vengono a girare qui?”. L’interrogativo ha scatenato immediatamente il dibattito: c’è chi giudica la colonna sonora inadeguata, chi parla d’ignoranza della produzione. “Un regista onesto intellettualmente – evidenzia Angelo Loia, uno dei maggiori rappresentanti della musica cilentana – quanto meno ci proverebbe ad inserire musica del territorio, sia essa popolare o più d’autore come quella di zio Nello (Aniello De Vita ndr)”.

Musica a parte le polemiche comunque proseguono: “ci hanno descritto come zotici e arretrati” tuona un cilentano; “Acciaroli sembra Scampia” evidenzia un’altro. “Ora capisco il perché del mancato invito alle istituzioni del territorio per la prima visione”, denuncia invece il sindaco di Perito Antonello Apolito, ritornando sulla mancata presenza dei primi cittadini all’anteprima della fiction avvenuta a Roma.

Al coro di polemiche, però, si affiancano i commenti entusiasti di tanti altri spettatori che rispondono alle critiche sottolineando che infondo “la fiction è finzione”.

Intanto, in attesa dei dati auditel, ‘Il sindaco Pescatore’ già spopola sui social: l’hashtag #ilsindacopescatore durante la visione del film è risultato tra i primi tre in Italia.

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