Sanità, il Vallo di Diano difende l’ospedale di Polla: “Incompatibile con Vallo”

Filippo Di Pasquale

Il comitato C.U.R.O. ha incontrato il sub commissario dell’Asl Salerno Longo. Ecco di cosa si è discusso.

“L’ospedale di Vallo della Lucania? Vicino solo sulla carta”. E’ quanto hanno evidenziato i componenti del comitato C.U.R.O. (Comitato Uniti per la Rinascita dell’Ospedale Polla-Sant’Arsenio) che nei giorni scorsi hanno incontrato il sub commissario dell’Asl Salerno Giuseppe Longo. Tanti gli argomenti dell’incontro, tutti finalizzati a salvaguardare il presidio di Polla garantendo un’adeguata offerta sanitaria per il territorio, considerata la distanza, per vie di comunicazione, con gli altri presidi. Per tempi di percorrenza, infatti, il nosocomio valdianese sarebbe incompatibile con l’ospedale di Vallo della Lucania, vicino soltanto sulla cartina geografica, mentre la mobilità si fa più logica e veloce con Salerno, Battipaglia, Eboli e Potenza, grazie alla rete autostradale.

Il comitato, quindi, ha affermato la determinazione dei cittadini del Vallo di Diano nel difendere il diritto alla salute e il “Luigi Curto”, quello che è stato definito un “ospedale di frontiera”, considerato che tanti utenti della struttura sanitaria provengono anche dalle zone limitrofe della Basilicata e talvolta addirittura da territori più distanti come la Calabria, facilitati dalla vicinanza all’A3. Il dottore Longo ha precisato l’intenzione di investire nei territori e su un buon servizio ambulatoriale per evitare ricoveri inutili. Inoltre ha assicurato che la programmazione si farà solo dopo aver visitato i territori. Il suo tour degli ospedali della provincia di Salerno è iniziato dalla struttura più distante, Sapri, e proseguirà da lì verso il Nord. Non è ancora stata stabilita la data della visita dell’ospedale di Polla.

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