Suicidio Agropoli, con la Vigor Lamezia è solo 1-1

Redazione Infocilento

AGROPOLI 1 – VIGOR LAMEZIA 1

Un vero suicidio quello dell’Agropoli che in vantaggio e con doppia superiorità numerica regala un rigore agli ospiti per un pareggio che potrà risultare pesantissimo ai fini della salvezza.

L’inizio del match è la fotocopia delle ultime uscite casalinghe dei delfini con la squadra di Santosuosso, oggi squalificato, incapace di concretizzare le occasioni create in area lametina. Nel primo quarto d’ora sono ben tre le palle gol limpide per i cilentani: al 5′ una conclusione in area di Brenci viene deviata in angolo e quattro giri di orologio più tardi su punizione di Siano Borngermino sfiora il palo con il destro. Chiude il trittico ancora Brenci che dopo una grande azione personale di Capozzoli, nel primo tempo sottotono, non trova la conclusione vincente per infilare Marino, estremo difensore calabrese. Il resto della prima frazione prosegue in sordina, solo qualche giallo di troppo da annotare.

La ripresa è di tutt’altra pasta rispetto alla prima frazione. Al nono minuto il match cambia faccia per la prima volta. Il direttore di gara infatti estrae in pochi secondi due rossi per gli ospiti, il primo a Gutta, per doppio giallo, e il secondo a Giannusa che, già ammonito, eccede in proteste. In doppia superioritá numerica la panchina dei delfini manda in campo D’Avella Giuseppe. L’attaccante agropolese non smentisce e dopo un minuto dal suo ingresso spedisce in rete un cross rasoterra di Capozzoli. Sembra l’epilogo ma al 25′ arriva un clamoroso calcio di rigore per gli ospiti. Cianci simula in area biancazzurra, e qui già l’arbitro avrebbe dovuto segnalare, Cardinale a palla lontana lo invita a non lasciarsi cadere facilmente per il primo assistente dell’arbitro ci sono gli estremi per il rosso ed il calcio di rigore, decisione quantomeno discutibile. Dal dischetto altro “giallo”, Fioretti nel calciare scivola e probabilmente tocca due volte la sfera ma per Esposito di Aprilia è tutto regolare, 1-1. Il restante della sfida è un forcing dei delfini ma non bastano neanche i sei minuti di recupero per raggiungere la rete della vittoria. Da segnalare comunque un atterramento di Capozzoli all’ultimo secondo di gara ma l’arbitro lascia correre e fischia il termine della sfida. Sulle proteste arrivano altri due rossi per i delfini, quello dello stesso Capozzoli e di Bongermino.

Triste epilogo dunque per l’Agropoli che sabato andrà a Rende con la bellezza di tre squalificati.

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